WEEKEND IN CAMPER NELLE MARCHE

A caccia di tartufi, storia e monumenti tra Urbania, Acqualagna e Cagli

 

 

Prodotti tipici d’eccellenza, storia e tanta natura ancora selvaggia. Troviamo questo e molto altro ancora nelle zone interne delle Marche. Partiamo insieme per trascorrere un weekend in camper nelle Marche, tra il Montefeltro marchigiano e il corso del Metauro.

 

Dai monti e dalle vallate dell’Appennino al mare. Chi ama la vacanza on the road in camper trova una grande varietà nel territorio delle Marche. A questa vanno aggiunte la natura spesso ancora rigogliosa, una straordinaria tradizione artigiana e ottimi prodotti tipici. La scelta è difficile tra tante idee di viaggio, a partire dai borghi. Per un weekend in Camper nelle Marche, questa volta scegliamo un percorso tra il Montefeltro e il corso del Metauro, toccando Urbania, Acqualagna e Cagli. Pronti? Allora partiamo.

 

 

 

 

Weekend in camper nelle Marche: il Palazzo Ducale di Urbania
“Il Palazzo Ducale di Urbania“

 

URBANIA

 

Il suo centro storico è protetto su tre lati dal fiume e per questo Urbania (PU) è detta la “Signora del Metauro”. Oltre al soprannome, il grazioso borgo del Montefeltro marchigiano cambia nome più volte. Nasce come Castel delle Ripe, ma nel periodo dei liberi comuni sceglie la parte guelfa e così nel 1277 viene distrutto dai ghibellini di Urbino. Ricostruito nel 1284 grazie al vescovo Guillaume Durand, dal suo nome italianizzato diventa Casteldurante. Infine, nel 1636 diventa Urbania in onore di papa Urbano VIII che la eleva a città e diocesi.

 

La visita non può che iniziare dal Palazzo Ducale, costruito su una rocca preesistente dei Brancaleoni. A commissionare i lavori nel 1470 è il duca di Urbino Federico da Montefeltro, che fa dell’edificio una dimora signorile per il suo casato. In effetti, sono diversi i gioielli architettonici che i duchi di Urbino lasciano in zona. Il palazzo si erge a strapiombo sul Metauro e appare maestoso ma anche elegante, visto che gli esterni sono realizzati in cotto. Per godere una vista mozzafiato è d’obbligo visitare i camminamenti esterni e il torrione panoramico.

 

Weekend in camper nelle Marche: cortile interno del Palazzo Ducale di Urbania
“Il cortile interno del Palazzo Ducale di Urbania © visiturbania.com“

 

Molto dell’antico mobilio è andato perduto, ma alcune sale sono ancora imperdibili, come la stanza dei Cavalieri. Qui puoi ammirare due globi del grande cartografo cinquecentesco Gerardo Mercatore. Un’area è dedicata a un prodotto di artigianato artistico per il quale la città è rinomata: le ceramiche di Casteldurante

 

Weekend in camper nelle Marche: le ceramiche di Casteldurante
“Ceramiche di Casteldurante © visiturbania.com“

 

Nel Rinascimento, infatti, Casteldurante insieme a Urbino e Pesaro producono le più belle  maioliche dell’epoca. Si distinguono da quelle di Faenza e di altri centri per le decorazioni particolari e la raffinatezza del genere pittorico.

 

Oggi il Palazzo Ducale ospita un importante complesso espositivo che comprende:

Biblioteca Comunale, Pinacoteca, Museo Civico e Museo di Storia dell’agricoltura e dell’artigianato.

 

il Museo Diocesano Leonardi a Urbania
“Il Museo Diocesano Leonardi a Urbania © visiturbania.com“

 

In Piazza delle Libertà trovi l’antico Palazzo Comunale e poco distante il Museo Diocesano Leonardi, dove trovi una collezione di rare ceramiche. È situato nell’ex Palazzo Vescovile, che in origine era l’abbazia benedettina di San Cristoforo del Ponte.

 

Altra struttura da vedere assolutamente è il Barco Ducale, situato a poco fuori città. Viene costruito nel 1465 per volere di Federico da Montefeltro come parco venatorio e per lo svago fisico. È collegato al Palazzo Ducale da un tratto di fiume un tempo percorso in barca e ora a piedi lungo il Sentiero del Duca.

 

Weekend in camper nelle Marche: il Barco Ducale a Urbania
“Il Barco Ducale a Urbania © visiturbania.com“

 

Una curiosità, di certo macabra ma interessante. A Urbania troviamo anche la Chiesa dei Morti, ornata da un bel portale gotico. Il suo nome non è casuale: al suo interno c’è il Cimitero delle Mummie. Qui riposano infatti da oltre quattro secoli 18 corpi sottoposti a mummificazione naturale a causa di una particolare muffa. Ogni mummia ha una storia da raccontare e possiamo ascoltarla con una visita guidata.

 

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La Gola del Furlo
“La Gola del Furlo ad Acqualagna © Mirko Marchetti “

 

ACQUALAGNA

 

La tappa successiva del nostro weekend in camper nelle Marche è dedicata in modo particolare ai piaceri della tavola. Ci spostiamo infatti nel borgo che molti considerano la capitale del tartufo. Parliamo di Acqualagna, naturalmente, dove ogni anno in autunno si tiene la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco

 

Il borgo si trova alla confluenza dei torrenti Burano e Candigliano, lungo la statale Flaminia. La piazza principale del paese è dedicata a Enrico Mattei, nativo di Acqualagna. Possiamo visitare la sua casa natale adibita a museo. Membro della resistenza, Mattei fu fondatore dell’ENI (azienda che fece da traino economico per l’Italia del secondo dopoguerra) e morì in un incidente alquanto dubbio. 

 

Weekend in camper nelle Marche: la Casa Museo di Enrico Mattei ad Acqualagna
“Casa Museo di Enrico Mattei © acqualagna.com“

 

Sulla stessa piazza trovi il Monumento ai Caduti, Palazzo Conti e il Municipio. Ci sono inoltre diverse botteghe e negozi che vendono prodotti a base di tartufo. Palazzo Conti (o Palazzo del Gusto) ospita il Museo del Tartufo, un vero e proprio centro espositivo basato sulle tipicità enogastronomiche locali. 

 

Per gli appassionati di trekking ed escursioni e per gli amanti della natura, nel territorio di Acqualagna troviamo la Riserva naturale statale Gola del Furlo. Questa è caratterizzata da una grande biodiversità sia in ambito di flora che di fauna, con la presenza anche di specie in via di estinzione. Gli appassionati di birdwatching trovano nella riserva la posizione ideale per l’osservazione dell’aquila reale.

 

Weekend in camper nelle Marche: il Museo del Tartufo ad Acqualagna
“Il Museo del Tartufo ad Acqualagna“

 

Non lontano dalla Gola del Furlo, infine, trovi l’abbazia benedettina di San Vincenzo al Furlo (o di Petra Pertusa, dal latino “ad Petram Pertusa”). Della sua esistenza si hanno tracce già dall’anno 970. Il luogo ha ospitato anche San Romualdo di Camaldoli e San Pier Damiani, che è stato nominato abate e qui ha scritto la Vita Beati Romualdi. Con la sua facciata, la navata unica e il portale ad arco, presenta un’immagine austera. Custodisce affreschi del Quattrocento.

 

Abbazia di San Vincenzo al Furlo
“L’interno dell’Abbazia di San Vincenzo al Furlo“

 

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ECCO UN’ALTRA TAPPA DEL NOSTRO
WEEKEND IN CAMPER NELLE MARCHE

 

 

 

Weekend in camper nelle Marche: veduta di Cagli
“Veduta di Cagli © Mongolo1984“

 

CAGLI

 

Anche Cagli si trova sulla Via Flaminia, vicino alla confluenza tra i torrenti Bosso e Burano. Tra le cose da visitare ci sono senza dubbio le architetture religiose. È difficile non notarle, visto che sono in gran numero, tanto che secondo un vecchio detto locale “a Cagli ci sarebbero tante chiese quante osterie”.  

 

la Chiesa di San Francesco a Cagli
“Il campanile della chiesa di San Francesco a Cagli dopo il restauro“

 

Innanzitutto visitiamo la chiesa di San Francesco: costruita tra il 1234 e il 1240, è il luogo di culto francescano più antico delle Marche. Al suo interno puoi ammirare diverse importanti opere pittoriche. Anche la chiesa di San Giuseppe è molto interessante, per quanto l’esterno non sia così appariscente. All’interno, invece, custodisce pregiati stucchi sulla vita di San Giuseppe e una meravigliosa volta a botte.

 

Ci spostiamo poi alla chiesa di San Domenico, dove possiamo ammirare un vero capolavoro. Parliamo della cappella che Pietro Tiranni fa erigere in onore della moglie nel 1481. A decorarla è Giovanni Santi, padre di Raffaello, che per dipingere un angioletto aggiunge un ritratto del figlio ancora piccolo. 

 

Weekend in camper nelle Marche: il Torrione Martiniano di Cagli
“Il Torrione Martiniano di Cagli © visitcagli.it“

 

Tra le architetture civili trovi il Torrione Martiniano del 1481 che domina il borgo. Il momumento presenta una struttura davvero unica. È formata infatti da un camminamento sotterraneo, il “soccorso coverto”, formato da 360 gradini. Questo risaliva la collina per arrivare in dentro la fortezza, smantellata secoli fa. Al suo posto ora sorge il Convento dei Cappuccini. La Rocca Torrione viene costruita nel periodo delle prime armi da fuoco e rappresenta un innovativo esempio di architettura militare di transizione.

 

Infine, possiamo fare un salto al Teatro Comunale. L’edificio non è molto antico, ma è decisamente elegante, sfarzoso e pieno di decorazioni e dettagli. Presenta ben tre ordini di palchi ed è dotato di particolari meccanismi grazie ai quali il pavimento si solleva fino all’altezza del palco. Anche il lampadario può essere alzato o abbassato per ottenere particolari giochi di luci.

 

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A questo link, invece, ci sono tutte le strutture convenzionate nelle Marche.

 



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