IN MONTEFELTRO IL PAESAGGIO DELLA GIOCONDA

#SapeviChe: curiosità sull’abitar viaggiando e non solo.

Hai mai pensato di entrare in una famosa opera d’arte? Magari nel dipinto della Gioconda? In realtà potresti già trovarti all’interno del capolavoro di Leonardo o di altri grandi autori del Rinascimento Italiano, ma senza saperlo. Il progetto Montefeltro Vedute Rinascimentali ha infatti individuato nel territorio del Montefeltro un gran numero di paesaggi riconducibili ai fondali dei capolavori del Rinascimento italiano. Scopri quali sono e come ammirarli.

 

MONTEFELTRO VEDUTE RINASCIMENTALI

Paesaggi e vedute nei dipinti di Piero Della Francesca, Leonardo Da Vinci, Raffaello Sanzio e Giorgio Vasari sono inventati? Fino a qualche anno fa era questo il pensiero comune. Grazie al progetto Montefeltro Vedute Rinascimentali sappiamo che non è così. Sembra che i paesaggi di alcune tra le opere più famose come la Gioconda siano in Montefeltro. Possiamo “entrare” letteralmente all’interno di questi quadri grazie ai “balconi”, postazioni installate in posizioni strategiche e corredate da pannelli illustrativi. Grazie a questi, abbiamo modo di confrontare il panorama attuale con quello dipinto nel quadro.

 

 

IL PROGETTO

L’artista Rosetta Borchia e la geomorfologa Olivia Nesci hanno condotto un’attenta analisi scientifica. Supportate dall’uso di droni e tecnologie informatiche all’avanguardia, hanno tenuto conto del suolo e delle componenti geologiche, climatiche e umane che l’hanno modificato nel tempo. I risultati provano che le vedute di molti quadri del Rinascimento italiano, considerate fino a quel momento inventate o ideali, sono invece reali. Sono parte di quell’inestimabile museo a cielo aperto che è il paesaggio del nostro Paese.


Parliamo di alcuni dei più famosi dipinti di Piero Della Francesca, Leonardo Da Vinci, Raffaello Sanzio e Giorgio Vasari. Tutti questi hanno trovato collocazione nel Montefeltro, storica regione che oggi tocca un territorio compreso tra Marche, Emilia Romagna, Toscana e San Marino

 

 

IL GENIO DI LEONARDO NEL PAESAGGIO DELLA GIOCONDA

Il famosissimo e controverso dipinto di Leonardo Da Vinci ha scatenato negli anni molte dispute. Mille ipotesi sono state avanzate sull’identità della Gioconda, ma si è dibattutto molto anche sul suo misterioso fondale.

 

Vere “ciacciatrici di paesaggi”, Rosetta Borchia e Olivia Nesci hanno individuato molti riferimenti reali alle spalle della Gioconda. Sembra infatti che Leonardo abbia utilizzato un codice molto complesso attraverso il quale la morfologia reale del territorio veniva a volte compressa e altre espansa. 

 

In questo modo, il genio vinciano riuscì a far entrare nel ristrettissimo spazio del fondale il panorama di un’ampia parte del Montefeltro. Si tratta dell’area compresa tra le province di Rimini e Pesaro-Urbino (da Pennabilli e all’Alta Valmarecchia). Le due studiose hanno realizzato un vero e proprio atlante illustrato del reale paesaggio della Gioconda: Il Codice P (Electa-Mondadori, 2012). 

 

In base a queste scoperte, sembra molto più probabile che… Monna Lisa non sia Monna Lisa. Il personaggio rappresentato, cioè, non sarebbe Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, ma Pacifica Brandani, amante urbinate del duca Giuliano de’ Medici.

 

 

I BALCONI: A CACCIA DI PAESAGGI NEL MONTEFELTRO

Grazie anche al contributo della promoter Silvia Storini, il progetto Montefeltro Vedute Rinascimentali propone un modello museale originale. L’obiettivo è rendere vita ai paesaggi in ogni aspetto storico e culturale e far entrare (letteralmente) i visitatori nelle opere. 

 

Questo risultato è ottenuto tramite i cosiddetti “Balconi”, veri e propri piccoli poggioli installati in posizioni strategiche. I Balconi sono corredati da pannelli che illustrano l’opera d’arte di riferimento e confrontano la visuale attuale con quella del quadro. Una forma di turismo culturale davvero en plein air, arricchita da pacchetti turistici e proposte di viaggio.

 

Non resta che saltare sul camper e andare alla scoperta dei paesaggi ritratti nei dipinti rinascimentali grazie ai Balconi del Montefeltro.

 

Oppure possiamo diventare anche noi “cacciatori di paesaggi” e lasciarci rapire dallo stupore e dall’emozione di fronte a quei capolavori che sono i panorami italiani. Vivere nel Paese più bello del mondo non lascia che l’imbarazzo della scelta:

 

dove andare, allora?

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