WEEKEND NEL MONFERRATO IN CAMPER

Un viaggio tra paesaggi suggestivi, vini e spumanti, krumiri e panchine giganti, infernot e cattedrali sotterranee.

Un paesaggio talmente bello da essere dichiarato patrimonio dell’Unesco, insieme a quello del Roero e delle Langhe. Parliamo delle colline ricoperte da vigneti del Monferrato, che offrono a camperisti e appassionati del turismo all’aria aperta diversi buoni motivi per una visita. Partiamo subito verso il Piemonte per un weekend nel Monferrato in camper e scopriamoli insieme. 

Sai dove sono nati gli agnolotti, lo spumante italiano e i biscotti Krumiri? Sono tre delle tante tipicità del Monferrato. Questa zona del Piemonte, estesa tra le province di Alessandria e Asti, offre ai camperisti tante ricchezze. Vini pregiati come il Grignolino e il Dolcetto, la magia delle cantine a infernot scavate nella pietra e di quelle simili a cattedrali sotterranee. E poi architetture raffinate ma anche tanta natura per escursioni e pedalate. Senza contare il paesaggio vitivinicolo patrimonio dell’Unesco. La regione storica comprende il Basso Monferrato (Casalese), l’Astigiano e l’Alto Monferrato (i dintorni di Novi Ligure). Ci dedicheremo in particolare alle prime due zone. Sei pronto? Il nostro weekend nel Monferrato in camper ha inizio!

 

 

 

 

 

Casale Monferrato - Weekend nel Monferrato in camper.
Casale Monferrato, Piazza Mazzini (© Comune di Casale Monferrato)

 

CASALE MONFERRATO

 

Partiamo dalla città principale dell’antico e omonimo Marchesato: Casale Monferrato (AL). Iniziamo la visita da Piazza Giuseppe Mazzini, l’antica Piazza del Comune situata nel cuore della città. È caratterizzata dal monumento equestre a Carlo Alberto e dai portici che la racchiudono. Da qui è facile raggiungere Piazza Santo Stefano dove, oltre alla chiesa omonima, troviamo anche la torre civica a pianta quadrata, costruita in mattoni e originaria dell’XI secolo. Con i suoi 60 metri di altezza è il simbolo della città.

 

Duomo di Sant'Evasio a Casale Monferrato - Weekend nel Monferrato in camper.
Duomo di Sant’Evasio (ph Capricornis Crispus)

 

Da Piazza Giuseppe Mazzini bastano pochi passi anche per raggiungere il duomo di Sant’Evasio (in realtà dedicato ai santi Evasio, Proietto, Natale e Lorenzo). Si tratta di un’importante testimonianza dello stile romanico lombardo in Piemonte ed è il più antico monumento di Casale Monferrato. È stato infatti costruito nel 1107 sui resti di un tempio pagano e di una chiesa paleocristiana. Grazie alla sua particolare facciata e agli interni sontuosi, è davvero una tappa da non perdere durante un weekend nel Monferrato in camper.

 

Nartece del duomo di Sant’Evasio (© BeWeb)

 

Restaurata e ricostruita nel corso dei secoli, la facciata del duomo è realizzata in arenaria e mattoni, è ornata da bifore e trifore e racchiusa tra due campanili duecenteschi a cuspide. La particolarità che colpisce gli occhi, inoltre, è la sua lieve asimmetria. L’originalità più importante, però, è quella che possiamo ammirare appena entrati, dove troviamo un nartece, una particolare struttura collocata tra la facciata e le navate, molto rara in Italia e tipica invece delle basiliche bizantine orientali (ce ne sono di simili in Armenia e Georgia, per esempio). Si resta stupiti di fronte al suo complesso incrocio di archi e di volte ricche di decorazioni. Nell’interno troviamo cinque strette navate, anch’esse decorate.

 

Tenendo sempre Piazza Mazzini come punto di riferimento centrale, vale la pena fare qualche passo in più per visitare la chiesa di San Domenico. Se invece ci incamminiamo nella direzione opposta, possiamo raggiungere l’ex convento agostiniano di Santa Croce che ospita il Museo Civico, diviso in tre sezioni. Al piano terra infatti puoi visitare l’interessante Gipsoteca dedicata all’artista casalese Leonardo Bistolfi. Custodisce una nutrita collezione di gessi e bozzetti, per lo più modelli per quelle che sarebbero state le opere effettive. Al primo piano, invece, c’è la Pinacoteca con numerosi dipinti disposti in ben 18 sale dove trovano posto anche ceramiche, sculture e arredi. Nella Sala Carlo Vidua, infine, è esposta la straordinaria collezione etnografica raccolta in tutti i continenti dall’instancabile viaggiatore nato a Casale Monferrato.

 

L'interno della sinagoga di Casale Monferrato - Weekend nel Monferrato in camper.
L’interno della sinagoga di Casale Monferrato (© Alexala)

 

Con pochi passi raggiungiamo il quartiere ebraico per ammirare la sinagoga della metà del Cinquecento, la cui facciata può sembrare un po’ anonima e non fa sospettare quanto possa essere sontuoso l’interno. Le griglie dorate, i matronei, i salmi scritti sulle pareti e il soffitto decorato con stucchi in rilievo ci lasciano a bocca aperta.

 

Al piano superiore troviamo il Museo d’arte e storia antica ebraica che offre uno spaccato della vita della comunità. Al pian terreno c’è il Museo dei Lumi, dove le opere di grandi artisti interpretano i candelabri a nove braccia della festa di Hanukkah.

 

Veduta aerea del castello - Weekend nel Monferrato in camper.
Veduta aerea del Castello dei Paleologi (© Comune di Casale Monferrato)

 

Continuiamo a camminare diretti verso il grande fiume Po, che bagna la città, e ci ritroviamo nell’ampia Piazza Castello. Su questa si affacciano la chiesa di Santa Caterina, da visitare, e il bel Teatro Comunale, costruito nel 1791 in stile impero.  A dominare la piazza, naturalmente, è il Castello del Monferrato o Castello dei Paleologi, fatto erigere nel 1352 dal marchese Giovanni II Paleologo. La fortezza ha una pianta esagonale asimmetrica, presenta quattro torrioni angolari circolari ed è circondata da un profondo fossato asciutto. L’edificio è in parte visitabile e ospita numerosi eventi culturali.

 

Prima di raggiungere la prossima tappa, vanno sicuramente gustate le eccellenze locali. A partire dai biscotti Krumiri, inventati qui nel 1878 da Domenico Rossi, e poi gli Agnolotti, entrambi prodotti De. Co. (Denominazione Comunale d’origine).

 

Per la sosta camper a Casale Monferrato c’è l’agricampeggio Dal Barbalando, convenzionato con il Club. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

Un’altra soluzione è il parcheggio dietro il palazzetto dello sport.

 

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Panorama di Cella Monte
Cella Monte, veduta dall’alto (© Comune di Cella Monte)

 

CELLA MONTE

 

Proseguiamo per la vicina Cella Monte, in particolare per la piccola frazione chiamata Coppi. La strada che l’attraversa porta alla chiesetta campestre di Sant’Anna, circondata dalle vigne, dove spiccano particolari installazioni a forma di grandi matite colorate

 

Le curiose installazioni a forma di enormi matite colorate nelle vigne di Cella Monte - Weekend nel Monferrato in camper.
Installazioni a forma di matite colorate a Cella Monte (© Alexala)

 

Cella Monte è un borgo suggestivo dall’aspetto un po’ provenzale. Negli edifici della zona notiamo una tipica alternanza di colori, dovuta all’avvicendamento tra mattoni e una morbida arenaria, la cosiddetta “pietra da cantoni”. Anni fa l’amministrazione comunale decise di togliere l’intonaco dalle abitazioni per riportare alla luce questo materiale. Per saperne di più possiamo visitare l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni ospitato nell’elegante Palazzo Volta. 

 

Scopriamo così che gli abitanti hanno scavato nella roccia e nel tufo fino a ottenere dei veri e propri frigoriferi naturali: gli “infernot”. Costruiti a cavallo tra Ottocento e Novecento, gli infernot presentano alloggiamenti per le bottiglie su piani, gradoni e nicchie. Molti hanno un tavolo centrale scavato nella roccia o decorazioni. Contiamo 59 infernot ufficiali, alcuni dei quali sono visitabili contattando l’Ecomuseo.

 

Un classico Infernot, una cantina scavata nella Pietra da Cantoni - Weekend nel Monferrato in camper.
Un infernot (© Ecomuseo della Pietra da Cantoni)

 

Non si può dire di aver visto il Monferrato se non si visita un infernot e se non si prova almeno uno dei vini locali. Possiamo farlo proprio a Cella Monte e risparmiare con la tessera del PLEINAIRCLUB. La cantina Cinque Quinti infatti è convenzionata: clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

 

Panorama di Ozzano Monferrato - Weekend nel Monferrato in camper.
Panorama di Ozzano Monferrato

 

OZZANO MONFERRATO

 

Continuiamo il nostro weekend nel Monferrato in camper in un altro borgo del Casalese, Ozzano Monferrato, che conosciamo bene in quanto paese bandiera arancione.

 

Centro molto vivace culturalmente e accogliente verso i camperisti, è caratterizzato da zone di natura incontaminata e incredibili siti di archeologia industriale. Senza contare i suoi prodotti tipici di eccellenza. Tra questi, imperdibili i Briciolant d’Ausan De. Co., grossi biscotti a forma di torcetto che derivano dalla tradizione pasquale, ma che ormai sono sempre disponibili.

 

Ozzano si sviluppa tra le distese di vigneti delle colline del Monferrato ed è caratterizzato dalle case del centro storico raccolte e arroccate sul colle e dalle sue vie medievali. In alto ci sono il castello e la chiesa parrocchiale di San Salvatore (con affreschi del ‘500 e un campanile di 20 metri). 

 

Il borgo offre semplici ma affascinanti itinerari di trekking, i “percorsi colorati di Ozzano”. Il Percorso Arancione attraversa le antiche strade del feudo, mentre il Percorso Verde è dedicato a panorami e ciminiere. 

 

Porta con te la tessera del PLEINAIRCLUB in formato cartaceo o digitale, perché a Ozzano Monferrato ci sono tante occasioni per risparmiare! Un’opportunità per provare le eccellenze locali, a partire dai vini.

 

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Da provare assolutamente anche il miele locale e i prodotti naturali che sono stati realizzati con questo. Di seguito trovi le aziende convenzionate.

 

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Inoltre, alla Botteghina puoi acquistare tanti tipi di vini e prodotti alimentari di ogni genere: clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

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La big bench 98 a Lu Monferrato.
La big bench #98 a Lu Monferrato (© Alexala)

 

WEEKEND NEL MONFERRATO IN CAMPER A CACCIA DI BIG BENCH

 

È ormai famoso il Big Bench Community Project (BBCP), progetto nato dall’invenzione delle panchine giganti da parte di Chris Bangle. Queste curiose e colorate installazioni si sono diffuse e sono diventate un simbolo delle Langhe, ma ne troviamo sempre di più anche nel Monferrato.

 

Perché una panchina gigante? Innanzitutto sono belle da vedere e comode, sono fatte per rilassarsi e per condividere l’esperienza con gli amici, visto che possono accogliere più persone. Le panchine giganti, poi, sono posizionate in punti strategici e costituiscono un punto di osservazione privilegiato per il paesaggio. Quindi contribuiscono a sostenere le comunità locali attraverso il turismo e le eccellenze locali. Infine, di fronte a un oggetto di uso comune così fuori scala abbiamo la percezione di tornare tutti un po’ bambini: un’esperienza imperdibile!

 

La Big Bench di Sala Monferrato - Weekend nel Monferrato in camper.
La big bench #48 a Sala Monferrato (© Alexala)

 

Le distanze tra i vari comuni non sono enormi: possiamo approfittare di questo weekend per girare il Monferrato in camper “a caccia” di panchine giganti. Troppo complicato? Pensa che solo nel Monferrato Casalese ne trovi 14. Cerca a Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, Lu, Grazzano Badoglio, Cuccaro Monferrato, Odalengo Grande, Camino, Vignale Monferrato, Fubine Monferrato, Camagna Monferrato, Olivola, Ottiglio, Alfiano Natta e San Salvatore Monferrato.

 

Dalle Big Bench puoi ammirare il paesaggio vitivinicolo del Monferrato, patrimonio dell’Unesco insieme a quello delle Langhe e del Roero. Vuoi saperne di più su queste due regioni storiche del Piemonte? Scopri i servizi di PLEINAIR sul Roero, le Langhe e i suoi percorsi in bici!

 

Lungo il percorso per la prossima tappa, ad Altavilla Monferrato (AL), troviamo la cantina Mazzetti d’Altavilla, convenzionata con il Club. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

A Portocomaro d’Asti (AT) troviamo invece l’azienda vitivinicola Il Castello del Poggioclicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

 

Panorama di Canelli - Weekend nel Monferrato in camper
Panorama di Canelli (© Davide Papalini)

 

CANELLI

 

Per l’ultima tappa del nostro weekend in camper ci spostiamo nel Monferrato astigiano e precisamente a Canelli (AT), un altro paese bandiera arancione. È qui che nel 1850 Carlo Gancia applicò il metodo dello champagne alle locali uve del moscato bianco, dando vita allo Spumante Italiano. La famiglia in seguito ha anche acquistato il Castello di Canelli, ora appunto Castello Gancia, fortezza originaria dell’XI secolo poi trasformata in una residenza nobiliare. 

 

Uno scorcio di Canelli, con il Castello Gancia in primo piano - Weekend nel Monferrato in camper.
Il Castello Gancia a Canelli

 

La città è divisa nelle zone Borgo e Villanova, collegate da Via Villanova, detta anche Sternìa (termine dialettale per “sentiero”). Si tratta di una strada pedonale selciata chiamata ultimamente anche “Via degli innamorati” in onore di Raymond Pynet, creatore de “Les Amoureux”, “Gli Innamorati”. Il disegnatore francese dipinse infatti a Canelli una delle sue tavole su una piastrella lungo il percorso. L’itinerario oggi presenta diverse installazioni a tema che giungono fino alla panchina degli innamorati, ai piedi di Castello Gancia.

 

Una delle Cattedrali Sotterranee, le grandi cantine dello spumante a Canelli - Weekend nel Monferrato in camper.
Una delle grandi cantine di Canelli dette “cattedrali sotterranee” (© Frukko)

 

Anche Canelli ha delle cantine decisamente suggestive, anche se diverse dagli infernot. I vani per l’invecchiamento dello spumante, infatti, sono delle vere e proprie cattedrali sotterranee che si diramano sotto tutta la città! Ci sono milioni di bottiglie che vengono lasciate a fermentare in questi capolavori d’architettura, scavati nel tufo a partire dal 1500. Molti sono visitabili contattando le aziende (Bosca, Gancia, Contratto e Coppo).

 

Per la sosta camper puoi fermarti al Parcheggio Piazza Unione Europea.

 



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