WEEKEND IN CAMPER A TREVISO E DINTORNI

Dalla splendida Verona ai Colli Euganei, il Veneto regala tante ricchezze agli amanti del turismo in camper. Una regione storica da non perdere assolutamente è la Marca Trevigiana. Una visita approfondita richiederebbe diversi giorni, ma possiamo selezionare alcune tappe per trascorrere un weekend in camper a Treviso e dintorni. Nel nostro percorso partiamo da Roncade e Treviso per raggiungere Conegliano Veneto e Cison di Valmarino.

RONCADE

Abitato da tempi antichissimi, Roncade è uno dei comuni più interessanti del trevigiano dal punto di vista storico e non solo. Troviamo infatti tracce della presenza umana in zona fin dal IV millennio a.C. Il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di numerose ville venete. Tra queste: Villa Torresini Crosato, Villa Morosini, Villa Barbarigo Selvatico, Villa Selvatico Tonon, Villa Ca’ Morelli Bembo, Villa Manera Gambirasi, Villa Grosso e Villa Correr Pisani.

La più maestosa di tutte però è Villa Giustinian, Ciani Bassetti, conosciuta anche come il Castello di Roncade e originaria del XVI secolo. Situato in Via Roma, l’edificio è circondato da un fossato e da mura merlate con torri angolari. Due barchesse porticate delimitano il giardino all’italiana, costellato di statue e piante secolari. Visitabile su prenotazione, il Castello di Roncade è di proprietà privata e ospita l’omonima azienda vitivicola. 

Da non perdere la Chiesa di Ognissanti o Parrocchiale di Roncade, con un interessante ciclo pittorico del Settecento realizzato da artisti della scuola del Tiepolo. L’edificio è stato terminato nel 1566, ma l’attuale facciata risale a due secoli dopo. La chiesa è affiancata da un caratteristico campanile con bifore lungo la cella campanaria.

Per la sosta camper troviamo l’area sosta comunale in Via Vivaldi.

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TREVISO

Se stai cercando una città dove l’architettura si fonde con la natura in modo armonioso e non invasivo, l’hai trovata: è Treviso. Nel territorio comunale infatti c’è una fitta rete di risorgive, canali e corsi d’acqua, il più grande dei quali è il fiume Sile. Tra i canali troviamo diversi edifici eleganti e ville: non a caso siamo in una delle città che si sono guadagnate l’appellativo di “piccola Venezia”. 

Il cuore della città è Piazza dei Signori luogo di incontro per i cittadini fin dal tempo dei Romani. Qui, oltre a portici con antiche botteghe e negozi, si affacciano quattro importanti costruizioni storiche. La prima è il Palazzo del Podestà (originario del XIII sec.), oggi sede della Prefettura. Proprio accanto c’è la Torre Civica dalla caratteristica forma merlata, la più alta in città. La terza è il Palazzo dei Trecento, nome dovuto ai 300 membri del Libero Comune di Treviso che qui si riunivano. È originario del 1210, ma molte parti sono state ricostruite dopo il tragico bombardamento del 7 aprile 1944 e ancora oggi ospita il consiglio comunale. Infine troviamo la Loggia dei Cavalieri, struttura ad archi di forma irregolare del 1200.

Calmaggiore, caratteristica stradina di selciato tra edifici storici e portici, è la via più importante del centro storico. Ex Cardo Maggiore di epoca romana, collega Piazza dei Signori al Duomo e ci riserva una curiosità. Nel cortile di Palazzo Zignoli, infatti, troviamo una fontata col busto di una donna dai cui seni sgorga acqua. È la copia della… “Fontana delle Tette”! L’originale del 1559 (custodito a Palazzo dei Trecento) era ideato per festeggiare l’insediamento di ogni nuovo sindaco. Per l’occasione dispensava vino bianco da un seno e rosso dall’altro!

La cattedrale di San Pietro Apostolo è il Duomo di Treviso. Le sue origini risalgono addirittura al periodo paleocristiano (VI secolo), ma è stato più volte rimaneggiato e restaurato, anche nel XX secolo. Il luogo di culto più grande in città, tuttavia, è la suggestiva chiesa di San Nicolò, eretta nel XII secolo grazie al finanziamento di papa Benedetto XI.

Treviso è dotata di una cinta muraria circondata dai corsi d’acqua, che possiamo ammirare a piedi o in bicicletta. Sul Sile si affacciano giardini e parchi, antichi lavatoi e, nella migliore tradizione veneta, diverse splendide ville.

Oltre ai corsi d’acqua, la zona è caratterizzata da diverse piste ciclabili come quella che corre sull’ex ferrovia Treviso-Ostiglia. Da non perdere anche il percorso pedonabile e ciclabile Girasile, che da Treviso porta a Portegrandi attraverso il Parco Naturale Regionale del fiume Sile.

Dopo una bella pedalata, puoi ristorarti con i piatti tipici locali, molti naturalmente a base di radicchio, dai risotti ai bigoli. Alla fine un bel brindisi col Prosecco e come dessert il tiramisù, che secondo molti sarebbe stato inventato proprio a Treviso.

Per la sosta camper troviamo due aree di servizio nella zona della fiera e  vicino allo Stadio Tenni. A circa 15 minuti, inoltre, trovi le aree sosta Quinto Camper Resort a Quinto di Treviso e presso l’Osteria alla Sicilia a Dosson di Casier.

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CONEGLIANO VENETO

Il nostro weekend in camper a Treviso e dintorni continua più a nord, su colli che in lontananza appaiono solcati da linee ordinate: i vitigni di uva glera, dai quali nasce il Prosecco. Siamo infatti sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, nominate patrimonio dell’umanità Unesco. Vale la pena fare un giro per ammirare il panorama e fermarsi alle cantine! Soprattutto in occasione degli eventi organizzati nell’ambito della Primavera del Prosecco Superiore, manifestazione convenzionata col PLEINAIRCLUB (clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB). Raggiungiamo poi quella che potremmo definire “la città del Prosecco”: Conegliano Veneto.

Per visitarla possiamo fermarci all’Area di Sosta Conegliano, convenzionata con il Club. CLICCA QUI e scopri gli SCONTI CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB. 

In posizione panoramica sul Colle di Giano dominano il castello (originario del XII secolo) e la sua torre. Quest’ultima, simbolo della città, è chiamata “la campana”, per ricordare il suono che un tempo chiamava tutti a raccolta per il consiglio comunale. Attualmente ospita il Museo Civico.

La principale arteria cittadina è chiamata tradizionalmente dagli abitanti “Contrada Granda”. Comprende Piazza Giovanni Battista Cima (dove si affacciano il Municipio e il Teatro Accademia), Via XX Settembre e Via Beato Marco Ongaro. In Contrada Granda troviamo diversi edifici eleganti. Tra i tanti: Palazzo Piutti, Palazzo Sarcinelli con accanto Casa Longega, i palazzi Montalban Vecchio e Nuovo.

Sempre in Contrada Granda, troviamo il Duomo, dedicato a Santa Maria Annunziata e a San Leonardo, patrono della città. Proprio di fronte alla facciata esterna spicca la Scuola dei Battuti, riccamente decorata con affreschi sia all’interno che all’esterno, che custodisce numerose opere d’arte.

Un altro monumento del centro storico simbolo di Conegliano quanto la Campana è la Fontana del Nettuno o fontana dei cavalli. È stata costruita a pochi metri da Porta Dante in occasione del passaggio dell’imperatore d’Austria Ferdinando I.

A Conegliano Veneto, infine, possiamo visitare la casa museo del pittore rinascimentale Giovanni Battista Cima, originario del posto.

CISON DI VALMARINO

Sulle colline del Prosecco, alla fine della vallata del fiume Soligo (detta anche Valsana) sorge Cison di Valmarino, ultima tappa del nostro weekend in camper a Treviso e dintorni. Il suggestivo centro abitato è inserito nel circuito dei Paesi Bandiera Arancione e in quello dei Borghi più Belli d’Italia. Si è aggregato nel periodo longobardo grazie alla fortezza di Castelbrando (X sec.), sorta alle pendici del Monte Castello, e oggi sede del Museo Medievale. Il fortilizio deve il suo nome alla famiglia forlivese dei Brandolini, che lo trasformarono in un palazzo signorile sullo stile delle ville venete. Oggi l’edificio ospita un lussuoso resort.

Nel borgo trovi la chiesa di Santa Maria Assunta, consacrata nel 1746, con affreschi e tele del pittore locale Egidio dall’Oglio. Sulla piazza principale si affaccia la Loggia, architettura nata a scopi amministrativi che ha più volte cambiato mansioni nel corso del tempo.

Da visitare l’area naturale protetta del Bosco delle Penne Mozze (chiamato così per la presenza di monumenti e stele in onore degli Alpini caduti). Ma anche la Grotta del Ciclamino e l’antico lavatoio alimentato dal torrente Rosada.

Da Cison di Valmarino parte una fitta rete di interessanti sentieri escursionistici e itinerari turistici tematici che si possono percorrere a piedi o in bici. Come, per esempio, il tracciato storico che sale al Passo di San Boldo, un piccolo capolavoro di ingegneria militare, nei pressi dell’Orto Botanico.

Molto suggestivo il percorso storico-naturalistico della Via dei Mulini, che si snoda fino al Bosco delle Penne Mozze. Il borgo di Cison di Valmarino è attraversato anche da una pista ciclabile ad anello che lo collega ai Laghi di Revine, altra tappa del nostro viaggio. Senza contare, naturalmente, gli itinerari della Strada del Prosecco.

Troviamo un punto sosta senza servizi all’Agriturismo Ca’ Leonilda.

Nella vicinissima Follina c’è anche l’Agriturismo La Dolza, convenzionato con il Club. CLICCA QUI e scopri gli SCONTI CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.