CAMPANIA IN CAMPER NEL CILENTO

Cosa vedere in un weekend a Palinuro e dintorni.

 

 

Le coste a strapiombo sul mare intervallate da calette sabbiose di solito sono una meta estiva. Ma se trovi natura, paesaggio, storia, cultura, leggende ed enogastronomia (che non guasta mai) puoi scoprirle in camper quando vuoi. Ecco un percorso in Campania in camper, nel Cilento in particolare, dove ci aspettano tante sorprese.

 

 

Scogliere a picco su un mare straordinariamente limpido, ma non solo. Ci sono litorali, soprattutto nel Sud Italia, dove la storia si confonde col mito. È il caso, per esempio, della Calabria ionica, la leggendaria terra dei Feaci dove pare sia sbarcato Ulisse. Oppure la Sicilia, con Siracusa (scopri i nostri percorsi qui e a questo link). Ma dove la mitologia regna ancora sovrana è in Campania, in particolare sulla costa del Cilento. Qui trovi natura selvaggia, mare pulito, faraglioni, grotte sulfuree e archi rocciosi: sembra davvero la creazione di qualche divinità primordiale. Scopriamo la Campania in camper nel Cilento, con un breve itinerario per il weekend. Le strade non sono delle più facili per i mezzi grandi, ma lo spettacolo ripaga da qualunque fatica.

 

Ci muoviamo all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Tutelato dall’Unesco, è tra i più grandi d’Italia e tra i più vari sotto il profilo paesaggistico.

 

 

 

 

 

Panorama di Pisciotta (SA) - Campania in Camper nel Cilento.
Panorama di Pisciotta, ph Natalino Russo

 

PISCIOTTA: IL BORGO… DEI GATTI!

 

Durante un viaggio nel Cilento in camper non può mancare una visita a Pisciotta, borgo particolarmente suggestivo grazie alla sua struttura medievale ancora ben conservata. Trae origine dalla colonia della Magna Grecia di Pixous, diventata poi la romana Bussento (alla foce del fiume omonimo), nomi che indicano l’arbusto del bosso. Per sfuggire agli assalti saraceni, nel 915 la popolazione si rifugia nell’interno. Il nuovo centro, arroccato tra i monti e il mare, prende il nome di Pixoctum (cioè “piccolo Pixous”), da cui deriva Pisciotta. Una leggenda, tuttavia, narra che la colonia di Pixous sia stata fondata da profughi sfuggiti alla distruzione di Troia.

 

Le casette dell’abitato sono infatti addossate in posizione difensiva al castello, o meglio al palazzo marchesale dei Pappacoda, costruito sui resti di una fortezza precedente. Una zona è privata, ma il resto è visitabile e custodisce la Biblioteca Comunale.

 

Il borgo è incastonato nel verde profondo di quella che praticamente è una foresta di ulivi secolari. Una delle eccellenze locali è infatti l’olio extra vergine estratto dall’oliva pisciottana, cultivar autoctona. Da provare anche le Alici di Menaica, un Presidio Slow Food. Devono il nome a un’antichissima rete greca a maglie larghe che alcuni pescatori per fortuna usano ancora.

 

Il punto di partenza ideale per la visita è Largo Piazza di Piazza Raffaele Pinto. Meglio parcheggiare il camper nei paraggi e proseguire a piedi nelle strette viuzze del borgo. Salendo verso il centro storico troviamo vicoli costeggiati da case, palazzi nobiliari e vecchie botteghe dalle insegne logore. Ci sono anche delle cappelle, come quelle della Madonna della Mercede e di San Michele Arcangelo.

 

Ogni tanto le viuzze si aprono su piazzette suggestive, piccoli belvedere che offrono una vista spettacolare. Per esempio la Piazzetta del Cannone, chiamata così per la presenza di un antico pezzo di artiglieria. In effetti, quando si fa un viaggio in Campania in camper nel Cilento i panorami mozzafiato sono tra le bellezze più frequenti, da non perdere. Su Via Roma trovi anche dei particolari murales che rievocano le storie dei briganti che hanno popolato il Cilento e la Lucania.

 

Il palazzo marchesale Pappacoda a Pisciotta (SA) - Campania in Camper nel Cilento.
Il palazzo marchesale Pappacoda a Pisciotta.

 

Alla fine della strada si apre Piazza Michelangelo Pagano, particolarmente interessante, racchiusa tra Palazzo Francia e altri edifici nobiliari e la Chiesa Matrice dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. A questa si accede da un ingresso laterale, mentre il portale principale viene aperto solo nelle occasioni speciali. Più in basso, sulla costa, troviamo Marina di Pisciotta che si affaccia su un mare splendido. È dotata di un porticciolo turistico e presenta diverse torri di avvistamento.

 

Prima di lasciare Pisciotta dobbiamo assolutamente raccontarti quella che forse è la sua particolarità più curiosa. In ogni viuzza, in ogni vicolo del centro storico troverai… gatti! Di ogni razza e di ogni carattere, femmine e maschi, affettuosi e scostanti. Tanti gatti che rendono la visita ancora più autentica.

 

Sulla costa di Pisciotta trovi l’agriturismo Principe di Vallescura, dove mostrando la tessera del PLEINAIRCLUB hai il 10% DI SCONTO SU RISTORAZIONE E CAMERE.

 

Per la sosta camper puoi fermarti nella frazione di Caprioli al Villaggio Camping Costa del Mito. Presenta la tessera del PLEINAIRCLUB per avere il 15% DI SCONTO NEI PERIODI A,B,C,D, ed L. Hai invece il 10% DI SCONTO NEI PERIODI E,F,G,H ed I. Consulta il listino del campeggio per i dettagli sui periodi.

 

Se vuoi esplorare più nell’interno il meraviglioso Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni puoi proseguire col camper fino a San Mauro La Bruca. Qui trovi l’agriturismo Il Forno Antico, che offre il 10% DI SCONTO SU SOSTA, RISTORAZIONE E ACQUISTO DI PRODOTTI a chi presenta la tessera del PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

 

L’Arco Naturale di Palinuro (SA) - Campania in Camper nel Cilento.
L’Arco Naturale di Capo Palinuro.

 

CAPO PALINURO, SPETTACOLO DELLA NATURA

 

È una piccola frazione del comune di Centola, ma è famosa in Italia e nel mondo per la bellezza del suo mare e del suo promontorio. E per il mito che la lega all’Eneide di Virgilio. Nell’opera, Palinuro, nocchiero di Enea, si addormenta per volontà divina e naufraga vicino un promontorio tra il golfo di Policastro e l’insenatura di Pisciotta. Giunge a riva, viene trucidato dai locali e lasciato insepolto. Quel promontorio, così, avrebbe portato per sempre il suo nome: Capo Palinuro. In seguito la popolazione dei Lucani ha eretto in suo cordoglio il cenotafio di Palinuro, che oggi si trova a Caprioli di Pisciotta.

 

Che abbia origine mitologica o meno, Capo Palinuro è capace di incantare chiunque grazie alla sua bellezza. La zona infatti unisce panorami suggestivi, mare straordinariamente trasparente, vegetazione rigogliosa e tesori naturali da scoprire. Tra questi ne spiccano alcuni diventati a buon diritto simboli di Palinuro.

 

Il primo è l’Arco Naturale, vicino alla foce del fiume Mingardo. Si tratta di un’enorme formazione rocciosa che crea un passaggio naturale tra la spiaggia attrezzata con l’attracco per le barche e un’affascinante spiaggetta. Quest’ultima purtroppo da tempo è interdetta per il pericolo di crolli e possiamo ammirare l’Arco Naturale solo da lontano. Sembra però che siano stati stanziati dei fondi per mettere l’area in sicurezza entro il 2023.

 

Altre meraviglie naturali di Palinuro sono le tante fantastiche grotte marine della zona, alcune raggiungibili solo con le barche tipiche della zona, i gozzi. Siamo di fronte a uno dei fondali più belli del Mar Mediterraneo e l’escursione in barca, adatta a tutti, è davvero d’obbligo!

 

Tra le più belle troviamo innanzitutto la Grotta Azzurra, accessibile via mare. È chiamata così per il colore brillante dell’acqua, dovuta a un sifone che lascia passare la luce solare. Il nome della Grotta del Sangue deriva invece dal colore delle pareti che rende rossastre le acque. Sono accessibili a piedi i primi metri della Grotta Sulfurea di Cala Fetente, che custodisce una sorgente di acqua sulfurea dall’inconfondibile odore di zolfo (da cui il nome). Le particolari stalagmiti marroni che sembrano frati in preghiera spiegano la denominazione della Grotta dei Monaci. Ma sono solo alcune delle tante grotte di Capo Palinuro.

 

Vale la pena anche fare qualche bella escursione lungo i percorsi di trekking (come il Sentiero della Primula) e visitare il piccolo abitato di Palinuro. Come a Pisciotta, anche qui godiamo di scorci e vicoli suggestivi. Interessante anche l’Antiquarium, che presenta una grande quantità di reperti archeologici di questa zona dalla lunga storia.

 

L’Architiello o “finestrella” a Palinuro (SA) - Campania in Camper nel Cilento.
L’architiello (detto “la finestrella”) a Capo Palinuro, ph Natalino Russo.

 

Se c’è l’arco… c’è anche l’archetto. Anzi, l’Architiello, detto “la finestrella”, che ci regala un’altra delle tante viste da sogno del nostro viaggio in Campania in camper nel Cilento. Si tratta di una “finestra” nella roccia creata nei secoli dall’erosione degli agenti atmosferici, a una altezza di 20 metri.

 

Grazie al mare pulito perfino nella spiaggia del porto, i lidi di Palinuro sono assolutamente da non perdere. La zona è stata infatti insignita sia della Bandiera Blu che della Bandiera Verde, quest’ultima assegnata ai litorali a misura di bambino. In particolare, trovi la sabbiosa Spiaggia della Marinella, alla foce del Lambro. Oppure la lunga Spiaggia delle Saline, 5 km di costa con sabbia fine e morbida e fondali bassi, ideale quindi per le famiglie con bambini. E ancora troviamo il Molo dei Francesi, la Baia del Buondormire (raggiungibile solo via mare) e la Baia della Molpa. La spiaggia più scenografica, tuttavia, resta quella dell’Arco Naturale, al momento come scritto non agibile.

 

Sapevi che Palinuro è uno dei luoghi preferiti dalle tartarughe marine per deporre le uova? La specie è protetta e merita attenzione, ma per fortuna a volte sono proprio i turisti a segnalare i nidi ai volontari che li monitorano. La schiusa delle uova della Caretta Caretta, che avviene tra fine agosto e i primi di settembre, è un vero spettacolo della natura!

 

Altra meraviglia naturale da non perdere nei pressi di Palinuro è il corso del Mingardo. A causa di fenomeni carsici, infatti, lungo il fiume si sono formate imponenti forre, veri e propri canyon. Soprattutto nel tratto che va da San Severino di Centola a Palinuro. Le più importanti tra le gole del Mingardo sono la Forra dell’Emmisi (nei pressi di Rofrano) e la Gola della Tragara, detta anche Valle dell’Inferno, vicino Celle di Bulgheria. La più famosa di tutte però è la Gola del Diavolo, il profondo canyon sul quale si affaccia il borgo di San Severino, la nostra prossima tappa. Insomma, per un viaggio in Campania in camper nel Cilento, Capo Palinuro è una tappa da visitare assolutamente.

 

Ecco le soluzioni per la sosta camper in zona dove puoi risparmiare mostrando la tessera del PLEINAIRCLUB.

 

Marbella Club a Palinuro: 15% DI SCONTO SULLA PIAZZOLA dal 25/06 al 31/07/2023 e dal 29/08 al 04/09/2023. Non cumulabile con altre offerte.

– Il Moro della Molpa a Centola: 10% DI SCONTO SU SOSTA, CAMERE E APPARTAMENTI (escluso agosto).

 

 

 

 

CONTINUA A RISPARMIARE
CON LA TESSERA PLEINAIRCLUB!

 

Acquista o rinnova ora la tessera PLEINAIRCLUB con la CKE digital card compresa a un prezzo imperdibile!

 

 

 

Il borgo abbandonato di San Severino di Centola.
Il borgo abbandonato di San Severino di Centola.

 

SAN SEVERINO, IL BORGO FANTASMA

 

I borghi abbandonati hanno sempre un fascino tutto speciale. Rappresentano luoghi incantati, dove il tempo si è fermato. È il caso del borgo medievale di San Severino, nel comune di Centola, nome che probabilmente è legato alla famiglia nobiliare dei Sanseverino. Deviamo quindi nell’interno per raggiungere il paese.

 

Le origini di San Severino risalgono al periodo tra X e XI secolo, quando l’abitato si è sviluppato attorno al castello. Questo è situato in posizione strategica sulla Valle del Mingardo (e in particolare sulla Gola del Diavolo).

 

Veduta aerea del borgo abbandonato di San Severino di Centola, ph cilendroni.

 

Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo gli abitanti iniziarono a spostarsi più a valle, a causa della posizione scomoda delle abitazioni. Gli ultimi paesani lasciarono il centro storico nel 1977, quando la cappella del borgo vecchio non fu più la chiesa di riferimento di San Severino.

 

Possiamo vedere o visitare rovine o edifici di diversi tipi. Il palazzo baronale, le chiese di Santa Maria degli Angeli e di San Nicola, diverse abitazioni e le rovine del castello e della torre longobarda. Inoltre nel borgo è stato allestito il Museo dell’Emigrante Cilentano.

 

 

 

 

 

Panorama di Marina di Camerota.
Panorama di Marina di Camerota, ph Natalino Russo.

 

CAMEROTA E LA SUA MARINA

 

L’ultima tappa del nostro viaggio in Campania in camper è Camerota, tra le mete turistiche più apprezzate del Cilento, soprattutto per le sue spiagge. Prima di raggiungerle, però, facciamo visita alla parte alta del borgo, arroccata in posizione panoramica. Qui troviamo i resti del castello medievale, oggetto di scavi archeologici ma visitabili. Nelle vicinanze c’è il Teatro Kamaraton, un edificio di recente edificazione che ha la particolarità di essere stato costruito interamente con fossili di selce.

 

Ritorniamo sulla costa nella famosa frazione di Marina di Camerota, dove troviamo alcune delle spiagge più apprezzate del Tirreno, come Cala degli Infreschi. Apprezzata e affollata: per godersela, meglio evitare l’altissima stagione! Il suo nome deriva dalla sorgente d’acqua dolce e fresca che ha all’interno, grazie alla quale le acque superficiali sono più fredde di quelle profonde.

 

Un tratto della costa di Marina di Camerota visto dal mare.
Un tratto della costa di Marina di Camerota visto dal mare, ph Natalino Russo.

 

Altro lido molto bello è Spiaggia Calanca, raggiungibile attraverso una scalinata, ma l’intera costa frastagliata è piena di calette di sabbia fine protette tra le rocce. E poi la splendida Spiaggia di Cala Bianca, la Spiaggia del Mingardo, Cala del Cefalo, la Spiaggia del Troncone, Cala d’Arconte e la Spiaggia del Pozzallo.

 

Come Palinuro, anche Camerota ospita diverse fantastiche grotte per via della natura carsica del suolo. Tra queste, per esempio, la Grotta del Pesce, la Grotta dell’Autaro e la Grotta Caprara. E poi la Grotta Sepolcrale o del Poggio, la Grotta della Cala (o dell’Uomo preistorico), la Grotta di Manfregiudice, il Riparo del Poggio o Nicchia Gamba. La Grotta della Serratura si trova sulla Spiaggia delle Lentiscelle. Ci sono poi anche caverme raggiungibili solo via mare, come la Grotta di Santa Maria.

 

Per la sosta camper, puoi fermarti con il camper e risparmiare in due strutture convenzionate con il PLEINAIRCLUB.

 

Porticello Village a Marina di Camerota: per camper e quattro persone paghi 20 EURO a maggio, giugno, settembre e ottobre, 23 EURO a luglio, 28 EURO ad agosto. 15% DI SCONTO SUGLI APPARTAMENTI, 10% A LUGLIO E AGOSTO.

 

Villaggio Camping dell’Isola a Marina di Camerota: 10% DI SCONTO SULLE TARIFFE CAMPEGGIO escluso luglio e agosto.

 

 

 

 

NB
Se non diversamente indicato, gli sconti presentati in questo articolo sono validi fino al 31/12/2023.

 

 



  • Google+
  • Pinterest
  • Email