3 LUOGHI DA VISITARE IN CAMPER A MARZO

Scopri la nostra selezione di alcune tra le migliori mete per i camperisti

 

 

La primavera si avvicina, possiamo approfittare delle prime belle giornate per qualche gita fuori porta in camper nei weekend di marzo. Hai già qualche idea? Scopri la nostra selezione di 3 luoghi da visitare in camper a marzo!

Le giornate si stanno allungando e il motore del camper è sempre più caldo e pronto a partire. Hai già delle idee su quelle che saranno le tue prossime mete? Se ti stai già organizzando per Pasqua e Pasquetta, trovi qui diversi spunti. Intanto, abbiamo selezionato per te 3 luoghi da visitare in camper a marzo. Le mete del mese toccano uno storico borgo del Veneto e una città costiera della Sardegna. Infine, nel caso tu abbia modo di effettuare un viaggio lungo per Pasqua, ci spingeremo fino in Portogallo per visitare una cittadina famosa per le sue onde altissime, ma non solo. Hai già indovinato? Continua a leggere e scopri quali sono i 3 luoghi da visitare in camper a marzo!

 

 

 

 

 

Il Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini a Bassano del Grappa (VI) - luoghi da visitare in camper a marzo.
Panorama di Bassano del Grappa con il Ponte Vecchio (ph Alberto Campanile e Anna Brianese).

 

BASSANO DEL GRAPPA

 

Uno dei luoghi da visitare in camper a marzo che vogliamo suggerirti è Bassano del Grappa (VI). La città è situata tra il Monte Grappa, l’Altopiano dei Sette Comuni e la pianura veneta, ed è attraversata dal fiume Brenta. La nostra visita inizia necessariamente da Ponte Vecchio, il ponte pedonale coperto simbolo della città. .

 

Le origini di quest’opera dichiarata monumento nazionale sono antiche, ne abbiamo traccia fin dal 1209. Tuttavia, a causa delle guerre e delle piene del fiume il ponte negli anni è stato più volte distrutto e poi ricostruito. Dal 1569 in poi le ristrutturazioni seguono fedelmente il progetto del grande architetto Andrea Palladio.

 

 

 

 

 

Ponte Vecchio, detto anche Ponte degli Alpini (ph Alberto Campanile e Anna Brianese).
Ponte Vecchio, detto anche Ponte degli Alpini (ph Alberto Campanile e Anna Brianese).

 

IL PONTE DEGLI ALPINI E DEL BACIN D’AMOR

 

Molti conosceranno la canzone d’amore (spesso associata agli Alpini) che cita il ponte: “Sul Ponte di Bassano noi ci darem la mano, noi ci darem la mano ed un bacin d’amor”. Dal 1928, infatti, Ponte Vecchio è anche dedicato alla memoria dei tantissimi soldati, soprattutto Alpini, che attraversarono il ponte durante la Prima guerra mondiale per combattere sull’Altopiano dei Sette Comuni.

 

Il Museo degli Alpini - luoghi da visitare in camper a marzo.
Il Museo degli Alpini (ph Alberto Campanile e Anna Brianese).

 

Non a caso è conosciuto anche come Ponte degli Alpini e Ponte di Bassano. Ecco perché vicino alla struttura c’è la statua del Bacio di Severino Morlin, che rappresenta ll “bacin d’amor” di un Alpino alla sua bella. Accanto al ponte c’è il piccolo ma curato Museo del Ponte degli Alpini, che espone reperti bellici, cimeli e testimonianze delle guerre mondiali e della resistenza.

 

 

 

 

 

La Grapperia Nardini - luoghi da visitare in camper a marzo.
La Grapperia Nardini (ph Alberto Campanile e Anna Brianese).

 

DEL GRAPPA E DELLA GRAPPA

 

Vicino alla costruzione troviamo diverse altre attrazioni da visitare, come la Grapperia Nardini, sede della più antica distilleria d’Italia. Ha una saletta interna che offre una vista meravigliosa sul Ponte Vecchio. Qui è d’obbligo una pausa per gustare l’aperitivo alcolico bassanese, il “Mezzo e Mezzo”, nato unendo appunto in due parti uguali il Rabarbaro Nardini e il Rosso Nardini.

 

La produzione della grappa è una grande tradizione locale, tanto che a soltanto pochi passi troviamo la Distilleria Poli e l’annesso Museo della Grappa.

 

Poco più a sud lungo il corso del Brenta c’è Palazzo Sturm, che ospita due strutture espositive assolutamente da visitare. La prima è il Museo della Ceramica Giuseppe Roi, con maioliche e porcellane dal Medioevo ad oggi e i vasi da farmacia della Manifattura dei Manardi. La seconda è il Museo della Stampa Remondini, dedicato alla celebre famiglia di imprenditori grafici bassanesi.

 

 

 

 

 

La chiesa di San Giovanni in Piazza della Libertà - luoghi da visitare in camper a marzo.
Piazza della Libertà con la chiesa di San Giovanni.

 

IN PIAZZA DELLA LIBERTÀ…

 

Continuando il nostro viaggio nei luoghi da visitare in camper a marzo raggiungiamo il cuore del centro storico di Bassano del Grappa. Si tratta di Piazza della Libertà, un tempo chiamata Piazza dei Signori, sulla quale convergono le principali vie del centro storico. Su questa troviamo le colonne con il Leone di San Marco (simbolo della dominazione veneziana) e la statua del patrono San Bassiano. Sulla piazza si affacciano anche una loggia quattrocentesca e la chiesa di San Giovanni Battista, risalente al 1308 ma ristrutturata in forme neoclassiche nel Settecento.

 

 

 

 

 

La chiesa di San Francesco e la Fontana Bonaguro in Piazza Garibaldi - luoghi da visitare in camper a marzo.
Chiesa di San Francesco e Fontana Bonaguro in Piazza Garibaldi.

 

…E IN PIAZZA GARIBALDI

 

Altro importante centro di aggregazione della città è l’adiacente Piazza Garibaldi. È chiamata anche Piazza della Fontana (dalla Fontana Bonaguro in marmo rosa realizzata nell’Ottocento) e Piazza delle Erbe, in quanto sede storica del mercato degli ortaggi. Sulla piazza si affacciano la chiesa di San Francesco (XII secolo), il Museo Civico di Bassano del Grappa e la Torre Civica dell’Orologio.

 

 

 

 

 

Porta Dieda a Bassano del Grappa - luoghi da visitare in camper a marzo.
Porta Dieda.

 

LA FORTEZZA INESPUGNABILE

 

Con una passeggiata raggiungiamo il complesso fortificato del Castello degli Ezzelini, costruito nel XII secolo probabilmente su una roccaforte già esistente. Apparteneva al vescovo di Vicenza che lo donò a Ezzelino I, capostipite di quella che fu la potente famiglia degli Ezzelini. Nella storia il Castello degli Ezzelini ha la fama di essere tra le fortezze più inespugnabili d’Europa.

 

Superato l’ingresso, dominato dalla Torre Bolzonella (o Torre di Ser Ivano, masnadiere di Ezzelino III), troviamo il Duomo di Santa Maria Assunta in Colle, attorno al quale è sorto il castello. La chiesa sorge su un precedente e antichissimo edificio religioso. La sua particolarità è di non avere una vera e propria facciata, ma una parete liscia interrotta da tre porte d’ingresso, con quella centrale più alta e munita di arco.

 

Un altro monumento da visitare assolutamente a Bassano del Grappa è la Porta Dieda, uno dei tre accessi alla città sopravvissuti insieme a Porta delle Grazie e Porta Granda. Si tratta di una struttura medievale magnificamente affrescata e molto ben conservata.

 

 

 

 

 

Villa Angarano a Bassano del Grappa - luoghi da visitare in camper a marzo.
Villa Angarano.

 

IL VERDE E LE VILLE

 

Se hai programmato di fermarti un po’ di tempo a Bassano del Grappa, puoi divertirti con una magnifica escursione lungo l’Alta Via del Tabacco. È un percorso di 32 chilometri di grande valore storico e paesaggistico che si estende sul versante destro del Brenta, zona nota per i terrazzamenti con muretti a secco usati per coltivare il tabacco, le cosiddette “masiere”.

 

A Bassano del Grappa ci sono anche diverse ville notevoli. Tra queste, imperdibile Villa Angarano, del 1556. Come tutte le ville progettate da Andrea Palladio, è patrimonio dell’umanità Unesco, anche se soltanto le barchesse laterali sono state costruite seguendo il disegno originario.

 

Per fermarti con il camper trovi l’Area di sosta Bassano del Grappa, il Parcheggio Prato 1, il Parcheggio Prato 2 e un’altra area di sosta presso il Calzaturificio Kaina.

 

A Romano d’Ezzelino, proprio a due passi da Bassano del Grappa, c’è la sede di ABB Srl. L’azienda convenzionata con il Club vende il fantastico estintore portatile FSS Fire Suppression System, capace di spegnere tutte e 5 le classi di fuoco. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB per gli acquisti online!

 

 

 

 

 

 

Panorama di Cagliari - luoghi da visitare in camper a marzo.
Panorama di Cagliari.

 

CAGLIARI

 

Per raggiungere il secondo dei luoghi da visitare in camper a marzo ci spostiamo su un’isola meravigliosa, la Sardegna. Il traghetto è la soluzione migliore per raggiungerla, ci consente di trasportare il camper (o il veicolo che preferiamo) e magari anche di risparmiare, grazie alle convenzioni del Club. Clicca qui e scopri GLI SCONTI E LE PROMOZIONI DEL PLEINAIRCLUB PER I TRAGHETTI E LE AGENZIE DI PRENOTAZIONE.

 

Una volta sbarcati, riprendiamo il camper e ci spostiamo verso il capoluogo, Cagliari, situato sulla costa meridionale dell’isola. Racchiusa tra l’azzurro del mare e il bianco delle rocce calcaree, Cagliari custodisce un vasto patrimonio storico. Un retaggio frutto del suo tormentato passato che ha visto avvicendarsi Fenici, Cartaginesi, Romani, Pisani, Spagnoli e Piemontesi. Oltre a questo, non mancano certo spiagge interessanti!

 

 

 

 

 

Bastione di Saint Remy a Cagliari - luoghi da visitare in camper a marzo.
Il Bastione di Saint Remy.

 

IL QUARTIERE CASTELLO

 

Sapevi che anche Cagliari come Roma, Lisbona, Praga e Istanbul è stata costruita su sette colli calcarei che danno nome ad altrettanti quartieri? A questi nel corso degli anni se ne sono aggiunti altri. Quelli del centro storico sono quattro: Castello, la fortificazione medievale residenza dei nobili; Stampace, zona dei borghesi e dei mercanti; Marina, quartiere abitato appunto da marinai e pescatori; Villanova, quartiere di contadini e pastori.

 

Saliamo al quartiere Castello, fondato dai Pisani e cuore della città. Si tratta di una cittadella fortificata cinta da mura bianche. Spicca lo splendido Bastione di Saint Remy, uno dei simboli di Cagliari. Costruito nell’Ottocento dai Piemontesi sulle antiche mura spagnole, comprende una passeggiata coperta in granito e calcare e l’enorme Terrazza Umberto I, raggiungibili tramite una scala ad emiciclo con due rampe.

 

 

 

 

 

Terrazza Umberto I a Cagliari - luoghi da visitare in camper a marzo.
La Terrazza Umberto I a Cagliari.

 

LA TERRAZZA DEL REGNO

 

È davvero d’obbligo visitare il belvedere per godersi un panorama magnifico sulla città e su tutto il Golfo degli Angeli. Il nome del bastione deriva da Filippo Guglielmo Pallavicino delle Frabose, barone di Saint-Rhémy-en-Bosses e primo viceré di Sardegna.

 

Nel quartiere ci sono ancora tracce delle prime fortificazioni erette dai Pisani. Troviamo infatti quattro torri: Torre dello Sperone, Torre dell’Aquila (incorporata in Palazzo Boyl), Torre di San Pancrazio e Torre dell’Elefante, chiamata così perché decorata con la statua di un elefantino. L’ultima è visitabile a pagamento.

 

 

 

 

 

Il Duomo di Cagliari - luoghi da visitare in camper a marzo.
La cattedrale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia: il Duomo di Cagliari.

 

IL DUOMO DI CAGLIARI

 

Continuando la visita al quartiere Castello troviamo la cattedrale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia, il Duomo di Cagliari. Costruita nei primi anni del 1200 in stile romanico pisano, viene rimaneggiata secondo il gusto barocco nel Seicento. Al suo interno custodisce diversi capolavori e il tesoro della cattedrale. Notevole il Santuario dei Martiri, costruito sotto il presbiterio.

 

Dalla cattedrale ci spostiamo verso nord e incontriamo il Palazzo Regio del 1337, antica residenza dei rappresentanti del re durante le dominazioni degli Aragonesi, degli Spagnoli e dei Savoia. Oggi l’edificio ospita la Prefettura di Cagliari.

 

Torre dell’Elefante.

 

Proseguendo verso nord raggiungiamo la Cittadella dei Musei Giovanni Lilliu, il polo museale cagliaritano. Qui troviamo il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, dove possiamo ammirare la maggior parte dei Giganti di Mont’e Prama. Le grandi sculture nuragiche realizzate tra il XIII secolo e il IX secolo a.C. sono state ritrovate a Cabras, nella penisola del Sinis.

 

Nel complesso della Cittadella trovi anche la Pinacoteca Nazionale di Cagliari, il Museo delle cere anatomiche Clemente Susini e il Museo d’arte Siamese Stefano Cardu (MAS).

 

 

 

 

 

Santuario e Basilica di Nostra Signora di Bonaria (ph Cernegaja28).

 

IL SANTUARIO DEI DUE MONDI

 

Naturalmente a Cagliari i luoghi di culto di grande valore architettonico, storico e artistico sono diversi, ma ce n’è uno che vale davvero la pena visitare. È il complesso del Santuario di Nostra Signora di Bonaria, il più importante centro di culto mariano dell’intera Sardegna. È costituito dal santuario in stile gotico catalano, dalla basilica, dal cimitero-parco monumentale e dal convento omonimo.

 

La parte più antica è il santuario in stile gotico-catalano, costruito nel 1324 per volere di Alfonso d’Aragona sul colle detto in catalano “Bon Aire” e cioè “buona aria”. Pochi anni dopo la zona venne donata ai frati dell’Ordine di Santa Maria della Mercede, detti Mercedari.

 

 

 

 

 

Il santuario e la basilica di Nostra Signora di Bonaria visti dal mare (ph Cristiano Cani).

 

UNA DEVOZIONE SENZA CONFINI

 

Lo sviluppo del complesso tuttavia è legato a una leggenda. Sembra che i marinai di una nave catalana, sorpresa dalla tempesta il 25 marzo del 1370, per salvarsi abbiano gettato in mare tutto il carico, compresa una misteriosa cassa. Arenatasi sulla spiaggia antistante Bonaria, questa sarebbe stata rinvenuta dai frati della Mercede e portata in chiesa.

 

Pare che la cassa contenesse la statua in legno di carrubo della Vergine Maria, nell’atto di sorreggere con una mano il Bambino Gesù e con l’altra un cero ancora acceso. La devozione per la statua miracolosa si diffuse velocemente in Sardegna. I marinai, in particolare, la invocarono come protettrice.

 

Fu proprio la grande devozione dei marinai che spinse i conquistadores spagnoli a dedicare una città appena fondata alla Madonna del Buen Aire o de los Buenos Aires. Costruita da maestranze sarde, il suo nome per intero è Ciudad de la Santísima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires. Ma nel mondo è conosciuta più semplicemente come Buenos Aires. La Madonna di Bonaria è stata dichiarata patrona massima della Sardegna e di Cagliari e protettrice dei naviganti.

 

 

 

 

 

Palazzo Civico (ph Francesco Canu).

LA ZONA COSTIERA

 

Nel quartiere Stampace, a pochi minuti dal santuario, troviamo il grande Palazzo Civico (o Palazzo Bacaredda), sede del Comune. Inaugurato ai primi del Novecento, è realizzato in pietraforte (una pietra calcarea chiara) e presenta uno stile che rielaborazione elementi gotico-catalani con decorazioni Liberty.

 

Tra le cose da visitare non può certo mancare la spiaggia di Cagliari, il Poetto, nome che forse deriva dal catalano pouet e cioè “pozzo”. È detta anche “la spiaggia dei Centomila” per la sua grande estensione e capienza. Perfetta sia per tuffarsi che per la tintarella, è il cuore della movida nelle serate estive.

 

Questa è solo una piccola selezione. Potremmo continuare ancora a lungo ad elencare le attrazioni di Cagliari, davvero una bella città che necessita di più tempo per la visita: è sicuramente tra i luoghi da visitare in camper a marzo o quando preferisci.

 

Ti fermi per più giorni? Dedica un po’ di tempo all’esplorazione dei dintorni con escursioni, trekking e pedalate in mountain bike. Troverai di sicuro degli ottimi servizi da Sardinia Biking nella vicina Sinnai. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

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A Cagliari Puoi fermarti nell’area di sosta Camper Cagliari Park, convenzionata con il Club. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

Scopri anche il nostro terzo suggerimento sui luoghi da visitare in camper a marzo, ma prima…

 

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ECCO UN ALTRO SUGGERIMENTO SUI
LUOGHI DA VISITARE IN CAMPER A MARZO

 

 

 

Panorama di Nazaré, Portogallo.

NAZARÉ

 

Il prossimo suggerimento presuppone un viaggio più lungo, nel caso ci siano a disposizione diversi giorni, magari in occasione delle festività. Come terzo luogo da visitare in camper a marzo ti proponiamo infatti Nazaré, una cittadina del Portogallo.

 

Si tratta di un centro sul mare piccolo ma già abbastanza noto per la sua enorme spiaggia sull’Oceano Atlantico, la sua scogliera con vista assolutamente mozzafiato e per… le onde più alte del mondo! Vedere dal vivo le imponenti, possenti e maestose onde di Nazaré è infatti uno speccatolo che lascia senza parole, ci troviamo davvero davanti a un paradiso del surf. Ma non solo. Il motivo per cui suggeriamo la visita già a marzo è che Nazaré propone anche altri interessanti spunti di visita, a partire senza dubbio dal paesaggio.

 

 

 

 

 

La funicolare che collega la Praia al Sítio

 

I QUARTIERI DI NAZARÉ

 

Nazaré è situata sulla cosiddetta Costa d’argento (Costa da Prata) nella regione storica dell’Estremadura portoghese. Guardandolo il suo splendido paesaggio dall’alto oppure dal mare, è ben chiaro come il centro sia diviso in nuclei distinti. Troviamo infatti il Sítio da Nazaré, il villaggio situato sull’alto di un promontorio. All’estremità dell’altura, arroccato sulla scogliera che si estende nel mare formando una piccola penisola, c’è il Forte de São Miguel Arcanjo.

 

Ai piedi del promontorio, a livello del mare, si estende la Praia o Vila da Nazaré, ambita meta turistica grazie all’enorme spiaggia sabbiosa (Praia, appunto, in portoghese) che le si para davanti. Il nucleo più antico però è la Pederneira, l’originario villaggio di pescatori oggi situato verso sud, alle spalle della Vila. La Vila e il Sítio sono collegati tra loro dall’ascensor da Nazaré, la storica funicolare rimodernata. Questo si ferma vicino all’imperdibile belvedere, il Miradouro da Rua do Horizonte. Quasi superfluo dire che da qui puoi godere di una magnifica vista sull’Oceano Atlantico e sulla Praia.

 

 

 

 

 

Veduta aerea di Nazaré dal Forte de São Miguel Arcanjo.

 

TRA MIRACOLO E LEGGENDA

 

La nascita del villaggio originario è legata alla leggenda di un miracolo. Si narra che all’alba del 14 settembre 1182 il reggente del castello di Porto de Mós, Don Fuas Roupinho, stesse cacciando lungo la costa avvolto da una fitta nebbia. Per inseguire un cervo, Don Fuas restò isolato dai compagni.

 

All’improvviso si rese conto di essersi spinto in cima alla scogliera alta più di cento metri e di trovarsi proprio sul bordo, in grave pericolo di vita. Vicino al nobile però c’era una grotta dove era venerata l’immagine della Vergine Maria con Gesù Bambino. Don Fuas allora implorò ad alta voce l’aiuto della Madonna, e miracolosamente il cavallo si arrestò puntando i piedi nella roccia sospesa sul vuoto. Per ringraziare la Vergine, Don Fuas fece costruire sopra la grotta una cappella in memoria del miracolo: l’Eremo della memoria.

 

Sembra inoltre che poi, prima di chiudere la grotta, i muratori trovarono una cassa con alcune reliquie e una pergamena. Il documento attestava che quell’immagine della vergine arrivava da Nazareth, la città natale della Vergine Maria in Galilea, e che lì fosse venerata dai primi giorni del cristianesimo.

 

 

 

 

 

Santuário de Nossa Senhora da Nazaré.

 

IL SANTUARIO DI NOSSA SENHORA DA NAZARÉ

 

La storia quindi si complica, ma è certo che da allora la devozione per l’immagine della Vergine Maria trovata nella grotta cresce sempre più forte. Al punto che, nel 1377, il re Fernando I ordina di costruire vicino alla cappella una chiesa più grande dove trasferire l’immagine. Si tratta del Santuário de Nossa Senhora da Nazaré, chiamato così perché Nazareth viene considerato come il luogo di origine della reliquia.

 

Realizzato in stile barocco, il santuario è assolutamente da visitare. Il transetto è completamente ricoperto da azulejos e il pavimento del presbiterio è in marmo intarsiato di vari colori. Sullo sfondo c’è una pala d’altare barocca con colonne a tortile, decorata con intagli dorati e policromi, che contiene la nicchia con l’immagine della Madonna. Una meraviglia per gli occhi e altro motivo, insieme al panorama, per inserire Nazaré tra i luoghi da visitare in camper a marzo.

 

Durante l’Età delle scoperte, la popolarità di Nossa Senhora da Nazaré presso la gente di mare è talmente forte da spingere in pellegrinaggio a Nazaré persino Vasco da Gama e Pedro Álvares Cabral. Ma anche diversi componenti della famiglia reale!

 

 

 

 

 

I colori delle caratteristiche stradine di Nazaré.

 

PASSEGGIATA AL SÍTIO

 

La cittadina di Nazaré è caratterizzata da stradine che corrono tra casette basse, molte delle quali colorate. Vale la pena fare qualche passeggiata per scoprirle. Nel Sítio, poi, trovi anche il Museu Dr. Joaquim Manso, un museo che racconta il rapporto di Nazaré con il mare, da cui prende vita in quanto in origine comunità di pescatori.

 

A questo punto ci spostiamo verso la scogliera e troviamo un altro fantastico belvedere, il  Miradouro do Suberco. Siamo nei pressi della Cappella della memoria, il luogo dove nasce la leggenda, e ci troviamo appunto ad un’altezza di 110 metri! Eppure, il panorama può diventare ancora più emozionante.

 

 

 

 

 

Le onde di Nazaré (le più alte del mondo) e il Forte de São Miguel Arcanjo.

 

LE ONDE AL FORTE DE SÃO MIGUEL ARCANJO

 

Continuiamo a spingerci verso la punta della penisola, dove troviamo il Forte de São Miguel Arcanjo, originario del 1577 e dotato di un piccolo Faro ai primi del Novecento. Nata come fortificazione difensiva grazie alla sua posizione strategica, il forte oggi è adibito a museo. Contiene infatti un’esposizione sul sottomarino tedesco U-963, affondato al largo di Nazaré il 20 maggio 1945.

 

Guardare da questa posizione le onde che si infrangono è straordinario! Sembra infatti che al largo della cittadina si trovi il canyon sottomarino più grande d’Europa, e che sia proprio questo a causare le enormi onde che attirano tanti surfisti a Nazaré. Non a caso, proprio a Nazaré è stato registrato il record mondiale dell’onda più alta cavalcata. Un muro d’acqua di ben 35 metri, domato dal portoghese Hugo Vau.

 

Stiamo per lasciare l’ultimo dei luoghi da visitare in camper a marzo, ma prima vogliamo raccontarti una curiosità. Secondo la tradizione, le donne nazarene vestono sette gonne colorate, una sull’altra. Questo numero è fortemente simbolico. Rappresenta i colori dell’arcobaleno, ma anche le virtù e i giorni della settimana. Mentre infatti gli uomini uscivano (e in parte ancora escono) in barca per la pesca, restando a lungo in mare, alle donne toccava restare ad attenderli, aggiungendo un’altra gonna colorata per ogni giorno della settimana.

 

A Nazaré puoi fermarti all’Orbitur – Camping Valado, convenzionato con la CKE. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA CAMPINKG KEY EUROPE CARD.

 



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