PASQUA E PASQUETTA IN CAMPER

#ClubWeekend: consigli per il fine settimana in camper.

 

 

Pasqua e Pasquetta sono il periodo ideale per una gita fuori porta con il camper, magari per un weekend esteso al lunedì. Mare o montagna? Borghi o città? Non c’è che l’imbarazzo della scelta in Italia. Abbiamo selezionato per te 5 proposte per Pasqua e Pasquetta in camper: scoprile ora e parti subito!

Il periodo delle festività pasquali (e il lunedì di Pasquetta in particolare) è per tradizione un momento dedicato a gite, escursioni, pic-nic e scampagnate. Un’occasione ideale per partire in camper per un fantastico fine settimana! Le opportunità sono davvero tante. Hai già programmato il tuo viaggio? Ecco 5 proposte per Pasqua e Pasquetta in camper che abbiamo selezionato per te.

 

 

 

 

 

 

Il parco tematico Roma World - Pasqua e Pasquetta in camper.
Uno degli spettacoli del parco tematico Roma World.

 

ROMA WORLD

Il parco tematico dell’Impero romano

 

Il grande parco tematico di Roma World, alle porte della capitale, propone dal 31 marzo al 1° aprile 2024 il Pranzo fuori porta di Pasqua e Pasquetta immersi nella natura. Un’ottima occasione per trascorrere Pasqua e Pasquetta in camper a Roma e festeggiare nel verde tra animali, spettacoli e tanto divertimento per tutta la famiglia! Il costo è di 29 euro con biglietto per il Parco incluso: una giornata di divertimento e relax assicurati per tutta la famiglia.

 

Roma World è un affascinante parco tematico ambientato in un castrum, un accampamento di legionari dell’antica Roma. Una location che ci riporta immediatamente indietro nel tempo al periodo storico degli avvenimenti della Pasqua. Si estende per cinque ettari nella campagna romana ed è stato realizzato con metodi di costruzione dell’epoca. Nel parco puoi assistere alle sfide tra gladiatori, a spettacoli tematici e gustare piatti antichi serviti in stoviglie di coccio alla Taberna.

 

Il parco di Roma World, convenzionato con il Club, riapre ufficialmente il 22 marzo 2024: clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

Non perdere anche il parco tematico e divertimento di Cinecittà World: clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

 

Castel Sant'Angelo e Ponte Sant'Angelo e Roma
Roma, Castel Sant’Angelo e Ponte Sant’Angelo sul fiume Tevere.

 

ROMA

Pasqua e Pasquetta immersi nella grande bellezza

 

La Città Eterna, l’espressione di una Grande Bellezza (come nell’omonimo film di Paolo Sorrentino) che non muore mai. Anzi, che si rilancia in vista del Giubileo 2025. Ma se preferisci visitare Roma in un periodo meno affollato, raggiungerla a Pasqua e Pasquetta in camper e partecipare ai riti della Settimana Santa potrebbe essere una buona idea.

 

Naturalmente, per godere appieno di quanto offre la Capitale sarebbe necessario un mese, ma con il camper nulla ci vieta di fare più tour e tornare ogni tanto. Anzi, la leggenda dice che ne avremo la certezza se lanciamo una monetina di spalle nella Fontana di Trevi, la più grande tra le celebri fontane della capitale.

 

Come non citare tra queste anche la Barcaccia a Piazza di Spagna (di fronte alla celebre scalinata di Trinità dei Monti), la Fontana dei Fiumi (capolavoro di Gian Lorenzo Bernini nella splendida Piazza Navona) e la Fontana dell’Acqua Paola (il famoso “Fontanone del Gianicolo”)? Da queste opere monumentali ai piccoli fontanili civici, conosciuti come “nasoni” per la loro forma, la città è colma di fonti, anche grazie ai grandi acquedotti costruiti dagli antichi Romani.

 

La cupola della Basilica di San Pietro.

 

Naturalmente Roma è patria di basiliche e chiese ricche di opere d’arte che andrebbero visitate almeno una volta nella vita. Partendo dalla Basilica per antonomasia, quella di San Pietro in Vaticano. Per continuare poi con San Giovanni in Laterano, San Lorenzo fuori le mura, San Luigi de’ Francesi, San Paolo, Santa Maria Maggiore, Santa Maria del Popolo, Santa Maria in Trastevere e potremmo continuare a lungo!

 

Le straordinarie testimonianze storiche di Roma sono ovunque, raccolte in una enorme rete di musei civici. A partire dal simbolo della Città Eterna, l’Anfiteatro Flavio, che tutti conosciamo come Colosseo. Imperdibili i Musei Capitolini, proprio accanto al Campidoglio, al Vittoriano e ai Fori Imperiali, e la struttura in 4 sedi del Museo Nazionale Romano. E anche qui l’elenco è molto più lungo, come quello dei musei civici moderni.

 

Il centro storico nasconde delle vere e proprie “chicche” dietro ogni angolo. La nostra passione per la vita all’aria aperta sarà appagata, perché Roma è anche una città molto verde, ricca di parchi e ville, come Villa Doria Pamphilj, Villa Borghese e Villa Torlonia.

 

Pasqua e Pasquetta in camper: Roma, l'Anfiteatro Flavio o Colosseo.
L’Anfiteatro Flavio o Colosseo.

 

Tra i luoghi più comodi e convenienti per sostare col camper nella città di Roma troviamo l’Area Sosta LGP: clicca qui e scopri lo sconto con la tessera del PLEINAIRCLUB.

 

Collegata alla linea A della metropolitana di Roma (che porta a Piazza di Spagna, Piazza del Popolo e vicino San Pietro) c’è l’Area di sosta Romae. Scopri a questo link lo sconto con la tessera del PLEINAIRCLUB.

 

Ma le possibilità di sosta durante i vuoti viaggi in camper a Roma nel 2024 sono davvero tante, molte delle quali convenzionate col PLEINAIRCLUB. Clicca sul nome delle strutture indicate di seguito per scoprire lo sconto con la tessera del PLEINAIRCLUB. Roma Camping in Town, Fabolous Village, Flaminio Village, Garage Berardo e il Campeggio Happy Village.

 

Troviamo poi strutture non convenzionate con il Club:
Prato Smeraldo, Seven Hills Camping Village, Parking Le terrazze, Camper Club Miralago Roma, Camper Club Antichi Casali, Park Colombo.

 

Inoltre, poco più distanti dal centro ci sono altri campeggi e aree sosta, che puoi scoprire di seguito.
Divino Amore: scopri a questo link lo sconto con la tessera del PLEINAIRCLUB.
Camping Village Roma Capitol: scopri a questo link lo sconto con la tessera del PLEINAIRCLUB.
Aurelia Club: scopri a questo link lo sconto con la tessera del PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

 

Pasqua e Pasquetta in camper: Orvieto (TR)
Panorama di Orvieto

 

 

ORVIETO

 

“Alta e strana” e ottima per una gita a Pasqua

 

Se ami l’arte, i panorami e la buona tavola trascorrerai felicemente Pasqua e Pasquetta in camper a Orvieto (TR). La città è un piccolo gioiello grazie al grande numero di opere d’arte concentrate su una superficie modesta e quindi visitabile a piedi in poco tempo.

 

Per la sua collocazione arroccata su una rupe di tufo circondata dal verde, Orvieto è chiamata “la città alta e strana”. Ha origini molto antiche risalenti agli Etruschi, anche se la zona è abitata fin dal Paleolitico. Come vedremo è un centro notevole in ogni suo aspetto, anche… sotterraneo! 

 

Entriamo nel centro storico, dove troviamo il quartiere medievale, detto anche quartiere della Cava. È un suggestivo dedalo di vicoli e viuzze che conserva molto bene la sua antica struttura con tutto il suo fascino. Si estende tra Via della Cava, la Chiesa di San Giovanni e la Chiesa di San Giovenale. La presenza di un muro etrusco e della Porta Maggiore ci fa capire che ci troviamo presso l’accesso alla parte più antica della città.

 

Pasqua e Pasquetta in camper: il Pozzo della Cava a Orvieto
Il Pozzo della Cava a Orvieto © Sailko

Nel quartiere medievale c’è anche la cavità più antica della città, il Pozzo della Cava. Oltre al pozzo circolare, scavato nel tufo fino a 36 metri di profondità, comprende una serie di cunicoli e sale ipogee. L’opera ha origini etrusche ma è stata riadattata per volere di Papa Clemente VII, prima di venire chiusa e di cadere nell’oblio. Curiosamente, solo nel 1984 un privato ha riscoperto il Pozzo della Cava durante alcuni lavori di ristrutturazione, non raggiungendo però il fondo. Nel 2004 sono stati finalmente riaperti gli ultimi cunicoli. Da non perdere durante le festività natalizie il presepe vivente allestito in questa incredibile costruzione.

 

Non si tratta dell’unica attrazione riscoperta di recente. L’altra è la Orvieto sotterranea, scoperta per puro caso grazie a una frana. Si tratta di un complesso di oltre 1.200 grotte, cisterne e cunicoli scavati nel tufo nell’arco di 2.500 anni, dal periodo etrusco al Rinascimento. Una città sotterranea a tutti gli effetti che merita assolutamente una visita.

 

Torniamo in superficie per visitare Piazza del Popolo, dove si erge il Palazzo del Capitano del Popolo. Nelle vicinanze troviamo la Torre del Moro, originaria della fine del Duecento e alta ben 50 metri. Deve il suo nome probabilmente a Raffaele Di Santo detto il Moro, proprietario del palazzo adiacente. Ci sono 250 gradini ripidi da salire per arrivare in cima, ma la vista meravigliosa ripaga di qualsiasi fatica!

 

Pasqua e Pasquetta in camper: La basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Orvieto
Il Duomo di Orvieto © Sailko

Abbiamo volutamente lasciato sul finale i monumenti per i quali Orvieto è famosa nel mondo. Parliamo ovviamente della basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, cioè il meraviglioso Duomo di Orvieto, capolavoro del gotico e monumento nazionale italiano.

La sua costruzione iniziò nel 1290 e continuò a lungo sotto la guida di vari architetti, su un disegno originario attribuito ad Arnolfo Di Cambio.

 

Davvero degni di nota l’armoniosa facciata, il rosone, i mosaici e le guglie. Assolutamente imperdibile all’interno la Cappella di San Brizio, decorata con un pregevole ciclo di affreschi. Un vero capolavoro del Rinascimento italiano, al quale hanno lavorato il Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Luca Signorelli. Il Duomo custodisce il Corporale del Miracolo di Bolsena, bagnato dal sangue fuoriuscito da un’ostia nel 1263. 

 

Pasqua e Pasquetta in camper: Il Pozzo di San Patrizio a Orvieto
Il Pozzo di San Patrizio © Gianfranco Zanovello

 

L’altro simbolo della città, costruito da Giuliano da Sangallo il Giovane, è il Pozzo di San Patrizio, che in realtà è stato chiamato così solo in seguito. Papa Clemente VII ne ordinò la costruzione nel 1527 per assicurare alla roccaforte e alla città l’approvvigionamento di acqua in caso di assedio o calamità. Si chiamava quindi Pozzo della Rocca, perché serviva appunto la vicina Rocca di Albornoz. Il nome attuale gli venne dato in seguito per la somiglianza al pozzo dove San Patrizio pregava, che si riteneva fosse l’accesso al Purgatorio. Costituiva un percorso di espiazione, e tale divenne anche il Pozzo di San Patrizio. È profondo 62 metri e costituito da 258 scalini.

 

Ultima tappa, la Fortezza di Albornoz del XIV secolo, una delle fortificazioni della città insieme a mura e fossati. Era una struttura imponente della quale restano la torre, una parte del perimetro e Porta Rocca. Oggi ospita i giardini pubblici.

 

Per la sosta camper hai due possibilità, entrambe convenzionate. 

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Non dimenticare di provare i vini della zona! Puoi gustare il D.O.C. Orvieto Classico e altri ottimi vini alla Cantina Custodi, convenzionata con il Club: clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

Pasqua e Pasquetta in camper: il borgo di Canale di Tenno.
Uno scorcio del borgo di Canale di Tenno (TN).

 

CANALE DI TENNO

Nascosti tra il verde e il turchese

 

Un’altra tappa interessante per trascorrere Pasqua e Pasquetta in camper potrebbe essere il borgo di Canale di Tenno (TN), in Trentino. Si tratta di un piccolo abitato che ha mantenuto praticamente intatta la struttura e l’architettura medievale. Sembra di fare un tuffo nel passato: non a caso qui si tengono diverse rievocazioni storiche in estate.

 

Eppure, a Canale di Tenno  non c’è solo il Museo degli Attrezzi Agricoli con la ricostruzione di antichi mestieri. Il borgo è conosciuto come un centro culturale molto vivo grazie alla Casa degli Artisti, che ospita esposizioni di valenza europea.

 

Le acque turchesi del Lago di Tenno.

 

Tutto l’abitato è un fantastico centro storico senza tempo, dove vale veramente la pena passeggiare, perdersi nelle viuzze e osservare i dettagli delle costruzioni.

 

Canale di Tenno è arroccato a guardia delle acque incredibilmente turchine del lago di Tenno, un piccolo gioiello incastonato tra le montagne. Puoi raggiungerlo con una passeggiata di mezz’ora. Altra escursione imperdibile è quella alla Cascata del Varone, un vero spettacolo della natura custodito in un parco privato visitabile a pagamento. Meglio se muniti K-Way!

 

Puoi fermarti all’Area Sosta Lago di Tenno, convenzionata con il Club. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

 

 

 

 

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ECCO ALTRE METE DOVE TRASCORRERE
PASQUA E PASQUETTA IN CAMPER

 

 

 

 

 

Imperatrice Teodora
Il mosaico che ritrae l’Imperatrice Teodora nella Basilica di San Vitale.

 

RAVENNA

Il fascino bizantino della capitale di tre regni

 

La prossima città che ti suggeriamo per trascorrere il periodo di Pasqua e Pasquetta in camper ha un passato davvero prestigioso. Ravenna, infatti, è stata capitale di ben tre regni diversi tra il V e il VII secolo: Impero romano d’Occidente, Regno ostrogoto ed Esarcato Bizantino. I suoi antichi fasti sono testimoniati da 8 monumenti paleocristiani tutelati dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità.

 

È da questi, quindi, che iniziamo la visita. Il Mausoleo di Galla Placidia (V secolo) ci rapisce con l’atmosfera magica trasmessa dai suoi mosaici e dalla luce che filtra tramite le finestre di alabastro. I mosaici, infatti, sono il tratto artistico per il quale Ravenna è famosa.

 

Pasqua e Pasquetta in camper - Mosaici di Sant'Apollinare in Classe
I mosaici della Basilica di Sant’Apollinare in Classe (ph Vanni Lazzari).

 

Altrettanto elaborate e luminose anche le decorazioni del Battistero Neoniano o degli Ortodossi, costruito agli inizi del V secolo e perfettamente conservato. Lo stesso Carl Gustav Jung che rimase colpito, tanto da definire la sua visita come una “meravigliosa allucinazione”. Vicino alla stazione trovi invece il Battistero degli Ariani, chiamato così perché eretto dal re Teodorico quando la corte si rifaceva all’arianesimo come corrente ufficiale. Presenta una fantastica cupola ricoperta di mosaici dorati.

 

Imperdibile la bellissima Basilica di Sant’Apollinare in Classe, situata poco fuori città, celebre per gli splendidi mosaici policromi dell’abside. Tra questi c’è la raffigurazione del vescovo Apollinare, fondatore della chiesa ravennate. Non lontano dal MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna troviamo invece la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Presenta una serie di mosaici davvero imperdibile con 26 scene cristologiche lungo tutta la navata centrale, un vero capolavoro. È il più grande e il più antico ciclo monumentale a mosaico del Nuovo Testamento.

 

Pasqua e Pasquetta in camper - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna
La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo (ph Alice90).

 

Al primo piano del Museo Arcivescovile di Ravenna troviamo la Cappella Arcivescovile (o di Sant’Andrea), anch’essa decorata con splendidi mosaici. La Basilica di San Vitale, testimonianza della grandezza dell’impero bizantino, si distingue per la raffinatezza e la preziosità delle sue decorazioni. Il Mausoleo di Teodorico, infine, presenta una straordinaria cupola monolitica del peso di quasi 300 tonnellate, sulla cui posa ancora ci si interroga.

 

Questi i monumenti Patrimonio dell’Unesco a Ravenna, ma se decidi di trascorrere Pasqua e Pasquetta in camper in questa città ci sono diversi altri luoghi da visitare, a partire dalla Tomba di Dante. Ravenna fu infatti l’ultima dimora del sommo poeta, le cui spoglie andarono a lungo perdute e furono ritrovate per caso nel 1865. Da non perdere anche il Museo Nazionale di Ravenna e il cuore pulsante della città, Piazza del Popolo.

 

Pasqua e Pasquetta in camper: la Basilica di San Vitale a Ravenna
La Basilica di San Vitale a Ravenna.

 

Per soggiornare in camper puoi fermarti al Bio Camping, convenzionato con il Club e aperto da aprile. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

Oppure, trovi anche l’Area sosta camper Ravenna, il Parcheggio del Mausoleo di Teodorico, il Parcheggio Camper della Resistenza, l’area sosta del centro vendita Eurocamper, l’Area di Sosta il Chioschetto e poco fuori l’abitato l’Area Sosta Camper Classe.

 

 

 

 

 

 

SICILIA (E TUTTO IL MEDITERRANEO) IN TRAGHETTO

 

Con le temperature in aumento e magari qualche giorno in più a disposizione per la vacanza itinerante, potremmo pensare a un viaggio più lungo. Per esempio verso il mare della Sicilia. Un’altra tappa che vogliamo consigliarti per trascorrere Pasqua e Pasquetta in camper è proprio Agrigento, dove i mandorli sono fioriti già da un pezzo!

 

Carica il camper sul traghetto e raggiungi la Sicilia via mare: ti conviene grazie alle promo e agli sconti in convenzione del PLEINAIRCLUB per le compagnie di navigazione e le agenzie di prenotazione! Clicca qui e scopri tutti i VANTAGGI CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB PER I TRAGHETTI.

 

 

 

 

 

Pasqua e Pasquetta in camper: il Tempio dei Dioscuri e il panorama di Agrigento sullo sfondo
Tempio dei Dioscuri e panorama di Agrigento.

 

AGRIGENTO

Quando la storia incontra la natura

 

Se trascorri Pasqua e Pasquetta in camper ad Agrigento, ci sono dei luoghi che non puoi assolutamente perdere. Parliamo di alcuni simboli della città e dell’intera Sicilia, come la Valle dei Templi. Si tratta di uno straordinario ed ampio parco archeologico nominato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, dove le importanti rovine (molte delle quali ben conservate) si fondono con il verde della natura.

 

La Valle dei Templi corrisponde all’antica colonia greca di Akragas (nucleo originario dell’attuale Agrigento) fondata intorno al VI secolo a.C. sulla Rupe Atenea. Una grande città stato protetta da 12 chilometri di mura con 9 porte di accesso, che nel periodo di massimo splendore era arrivata a contare 300.000 abitanti.

 

Pasqua e Pasquetta in camper: il Tempio di Giunone o Hera Lacinia ad Agrigento
Tempio di Giunone o Hera Lacinia nella Valle dei Templi (ph Ludvig14).

 

Il nome del sito archeologico è dovuto alla presenza di oltre dieci grandi templi dorici e alcuni santuari. Entrando da est, la visita inizia dal Tempio di Giunone o di Hera Lacinia. Poco oltre troviamo il maestoso Tempio della Concordia, tra i templi greci meglio conservati al mondo. Curiosamente, il suo nome deriva dall’errata interpretazione di una epigrafe trovata nei pressi della costruzione, che però si scoprì non avere alcuna correlazione con essa. Nel 2011 accanto al tempio è stata posta una grande statua di Icaro caduto, opera dello scultore polacco Igor Mitoraj.

 

Raggiungiamo a questo punto il Tempio Eracle (o di Ercole), il più antico del sito (520 a.C. circa). Dell’edificio restano solo otto colonne, ma le sue misure in origine erano davvero importanti. Anche non abbastanza per competere col vicino Tempio di Zeus Olimpio (o Tempio di Giove), il più grande di tutto l’occidente antico, purtroppo crollato nel 1401 per un terremoto.

 

Pasqua e Pasquetta in camper: Tempio della Concordia e statua di Icaro caduto
Il Tempio della Concordia e la statua di Icaro caduto.

 

La zona successiva è il Santuario delle Divinità Ctone, un’area dedicata ai sacrifici in onore delle divinità della terra, che racchiude il Tempio di Castore e Polluce o Tempio dei Dioscuri. Di questa costruzione restano quattro colonne che sono tra i simboli di Agrigento.

 

A questo punto possiamo visitare il Giardino della Kolymbethra. Questo termine in greco antico indica una “piscina” dove venivano convogliate le acque che trasudavano dalla porosa roccia rossa locale, la calcarenite. La piscina alimentava il giardino, luogo di villeggiatura dei tiranni di Akragas e punto d’incontro dei cittadini. Parte dei fasti antichi sono ancora vivi, dato che passeggiamo tra mandorli e gelsi, arance e limoni fino a raggiungere il Tempio di Efesto (o di Vulcano), forse il più recente dell’area.

 

Un po’ in disparte rispetto alla “Via Sacra”, come viene chiamato il percorso che collega questi templi, troviamo altre testimonianze. Parliamo dei resti del Tempio di Demetra, sul quale è stata costruita la chiesa di San Biagio, e il Tempio di Asclepio o Tempio di Esculapio. Nell’adiacente Quartiere Ellenistico Romano, infine, ci sono anche i resti del Tempio di Iside.

 

Il Giardino della Kolymbethra (ph Vincenzo Cammarata, 2013 © FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano).

 

La Valle dei Templi, inoltre, presenta diversi altri siti interessanti. Come la Tomba di Terone (probabilmente successiva al periodo del Tiranno di cui porta il nome), il Museo Archeologico Pietro Griffo e la chiesa di San Nicola (XIII sec.). E infine delle necropoli paleocristiane e bizantine e diversi ipogei.

 

Per quanto ampia e sorprendente, la Valle dei Templi non esaurisce le bellezze di Agrigento. Da vedere anche la cattedrale metropolitana di San Gerlando, costruita sui resti del Tempio di Atena Lindia e Zeus Atabyrios. È caratterizzata da una particolarissima sovrapposizione di stili, in particolare normanno, gotico – chiaramontano, rinascimentale e barocco.

 

La forma del Duomo di Agrigento crea il curioso fenomeno detto del “portavoce”. Chi si trova nel presbiterio riesce a sentire ciò che viene detto (anche a bassa voce) all’ingresso, ma non viceversa. Altra curiosità legata alla chiesa è la “lettera del Diavolo”, misterioso documento che sarebbe stato dettato appunto dal Diavolo a una suora (parente dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa) per tentarla.

 

La cattedrale metropolitana di San Gerlando, il Duomo di Agrigento (ph Effems).

 

Chi trascorre Pasqua e Pasquetta in camper ad Agrigento deve assolutamente immergersi nella movida del centro storico. Il suo cuore è Via Atenea, dalla quale partono suggestivi vicoletti. Tra questi troviamo la Scalinata degli Artisti: decorata con disegni e murales, è tra le più colorate al mondo.

 

Che ne dici di festeggiare la Pasqua con un tuffo al mare? È probabile che le temperature già consentano i primi bagni al Lido di San Leone. Inoltre, non si può visitare Agrigento senza visitare la famosa Scala dei Turchi, nel vicinissimo comune di Realmonte. Si tratta di una falesia costituita da una marna di colore bianco candido. Particolarmente malleabile, il mare nei secoli l’ha scolpita regalandole una particolarissima forma a gradoni di forma ondulata e rotondeggiante. Il suo nome deriva dal fatto che i pirati saraceni (i Turchi, appunto) utilizzavano la forma della scala per salire verso il centro abitato e saccheggiarlo.

 

Pasqua e Pasquetta in camper: la Scala dei Turchi
La Scala dei Turchi a Realmonte, nei pressi di Agrigento.

 

Puoi soggiornare in camper puoi fermarti al Camping Valle dei Templi – Internazionale San Leone, aperto tutto l’anno e convenzionato con il Club. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

Per la sosta invece trovi l’Area Sosta Camper del B&B Albachiara Rooms e i due parcheggi Giunone e Porta V entrambi nella Valle dei Templi.

 

Nella vicina Porto Empedocle trovi invece il Punta Piccola Park, convenzionato con il Club. Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 

A Realmonte, infine, c’è il Parking Scala dei Turchi (L. Michelangelo). Clicca qui e scopri lo SCONTO CON LA TESSERA DEL PLEINAIRCLUB.

 



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